L’Italia degli eSports cresce sempre di più, con l’obiettivo costante di partecipare alle olimpiadi. Come è noto, lo scorso ottobre 2017, durante il vertice di Losanna in Svizzera, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha riconosciuto gli eSports come attività sportive. Molte le polemiche, tanti i pregiudizi. C’è anche però chi vuole vedere oltre, auspicando per il mondo degli sport elettronici un futuro tra le discipline olimpiche.
Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, non sembra essere tra questi. Lo hanno confermato le sue dichiarazioni: “Si sta parlando da qualche tempo della possibilità di inserire gli eSports nei giochi olimpici. Reputo la cosa alla stregua di una barzelletta, gli sport olimpici sono un’altra cosa”. Non è dato sapere al momento se e quando l’Italia degli eSports arriverà alle Olimpiadi. Intanto, però, il Belpaese decide di guardare avanti e di accrescere il suo potenziale nel gaming professionale e competitivo.
Basti pensare al mercato globale: l’Italia è il decimo paese che utilizza maggiormente i videogame con un fatturato che ha superato da tempo il miliardo di euro. Prima fra tutte è la Cina con 32 miliardi, poi gli Usa con 25 e il Giappone con 14. Il primo Paese europeo è invece la Germania con 4.4, poi la Gran Bretagna e il Sud Corea con 4.2.
Proprio dal Continente Asiatico arriva l’apertura del Primo Ministro giapponese Shinzo Abe, che fa parte del partito Liberal Democratico, al riconoscimento degli sport elettronici come discipline olimpiche. L’obiettivo, proprio in prospettiva delle prossime olimpiadi, è quello di legalizzare i tornei videoludici in Giappone.
L’Italia degli eSports in cifre: solo nel nostro Paese 25 milioni di ragazzi usano videogame
Da una ricerca effettuata da Aesvi (Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani) sono emersi dati importanti relativi all’Italia degli eSports. Tra i videogame a tema sportivo, il calcio è il più utilizzato (60%), poi i motori (35%), e ancora il tennis (30%) etc.
Secondo il report, ci sarebbero, infatti, piattaforme tecnologiche da 3,5 milioni di appassionati. Italiani, popolo di navigatori… Ah no, mi correggo, popolo di videogiocatori! Il 50,2% (di età superiore ai 14 anni) gioca ai videogame con un numero di player che supera i 25 milioni di persone e il target tende a essere sempre più adulto.
Circa il 62%, infatti, ha un’età compresa tra i 25 e i 55 anni, con la fascia degli over 65 che supera di poco quella degli adolescenti (il 7,9%). Il 50% dei videogiocatori sono uomini e il 50% donne.
C’è stato un evidente passaggio generazionale, tra coloro che, nati negli anni ’80, sono oggi genitori e consegnano il testimone ai propri figli. Grazie alle nuove tecnologie, ma soprattutto grazie alla diffusione di internet e del gaming online, gli adulti si avvicinano con maggiore facilità a questo mondo, soprattutto gli over 65.
HF4