C’è chi stila classifiche sulla base di statistiche e chi si diverte a improvvisare record relativi a multe folli e milionarie nel piccolo mondo del calcio.
La questione, complice la moltiplicazione dei contratti commerciali di cui si beano i calciatori delle massime serie dei principali campionati, è diventata più delicata del dovuto. D’altronde, quale azienda e sponsor lascerebbe correre se quel giocatore simbolo, magnete e traino di prodotti si azzardasse a contravvenire al contratto?
Facciamo appena qualche esempio, che troverete citato anche nel video.
Un grande classico, per quanto riguarda questo tema, è la multa per il sovrappeso: la pigrizia, a Carlos Tevez, non è costata poco. Vogliamo quantificare, così per diletto? 13 mila euro al kg, questa la cifra che gli è stata chiesta per i piaceri della tavola e gli eccessi registrati dalla bilancia.
Dembelè, per esempio, si è reso protagonista di vari ritardi agli allenamenti, ritardi che gli sono costati un totale di 200.000 euro.
Altro nome celebre? È il caso di Rafinha, ex Inter ora al Barcellona, che è stato condannato a risarcire un milione di euro ad Adidas, suo sponsor tecnico, per aver indossato dall’inizio della stagione scarpini neri.
Noto per le sue passioni, tra cui tatuaggi, fumo e gioco (così pare), Radja Nainggolan ha collezionato diverse multe nella sua carriera: 100mila euro per il centrocampista belga gli furono multati per essere stato protagonista di un Capodanno sopra le righe via social sgradito alla sua ex società.
Non vi basta? Nessun problema. L’elenco è una selezione parziale ed è destinato sicuramente ad allungarsi.
VIRGILIO SPORT