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Christian Eriksen, nuova vita al Brentford: il racconto del calvario

L'ex talento di Tottenham e Inter si è accasato al Brentford, in Premier. Oggi ha raccontato le terribili tappe del calvario che ha dovuto attraversare prima del rientro in campo.

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Inizia una vera e propria nuova vita per Christian Eriksen, a ormai otto mesi da quel terribile 12 giungo di Danimarca-Finlandia dei gironi di Euro2020 che rischiava di costargli la carriera, e la vita. Un arresto cardiaco in campo, la sua vita salvata dai compagni di squadra e dai soccorsi in campo, i giorni drammatici dell’ospedale e poi la paura di non poter più fare ciò che si ama di più, giocare a calcio. In Italia non è stato possibile per via delle regole sanitarie, ma Eriksen ha trovato rifugio nella “sua” Premier League, diventando un nuovo giocatore del Brentford. Nel corso della prima intervista ufficiale col club, il danese ripercorre tutte le tappe della sua epopea giunta fortunatamente a lieto fine. 

Christian Eriksen non ha mai pensato di mollare: “Sapevo che sarei tornato a giocare”

Impressionante il racconto del diretto interessato su quello che ha dovuto passare nei giorni successivi al terribile incidente. Una serie infinita di test, le valutazioni dei medici, la vicinanza della moglie Sabrina ma anche la convinzione di non voler mollare per niente al mondo. Questo il racconto di Eriksen su quei dolorosi giorni:

Sono morto per cinque minuti ma, due giorni dopo, sapevo che sarei tornato a giocare. Sulla strada per l’ospedale ho detto a mia moglie Sabrina che potrei anche lasciare i miei stivali qui. È cambiato tutto poco dopo. Ho riconosciuto quello che mi è successo dopo quella notte e nei giorni successivi. Poi sono iniziati tutti i test che sono andati bene, i medici mi dicevano cosa potevo e cosa non potevo fare ed io li ho seguiti. C’erano un sacco di test per vedere come il cuore reagiva di nuovo all’allenamento fisico e per fortuna non ne è venuto fuori niente e tutto era buono. La cosa più bella è stata sentire dai medici che anche con un dispositivo defibrillatore non ci sono limiti, dipende solo dalla diagnosi e da come ci si sente”.

Christian Eriksen e la scelta Brentford: “Sono nel posto giusto”

Il Brentford, la nuova squadra di Eriksen, è piuttosto distante dal blasone al quale il danese era abituato. Al momento nel quale scriviamo, “the Bees“, questo il soprannome della squadra, sono 14° a 23 punti, + otto sulla zona retrocessione. Vengono da quattro sconfitte consecutive in campionato, ma questo non sembra preoccupare Eriksen, che avrà comunque bisogno ancora di tempo per poter tornare quello di un tempo:

Sono nel posto giusto ma avrò bisogno di tempo per recuperare la forma fisica e il tocco. È il periodo più lungo che ho trascorso senza giocare a calcio, di gran lunga. Sono stato fortunato a non aver avuto nessun infortunio. Stare senza calcio per sei o sette mesi è un tempo molto lungo. È stato molto difficile. A piccoli passi ho toccato un pallone e sono tornato su un campo da calcio a sentire l’odore dell’erba, delle scarpe da calcio. Sono molto contento di tornare allo stadio e di essere con la squadra. Per quanto riguarda la condizione sono in un ottimo posto, è solo il tocco di calcio che ha bisogno di tornare e andare a regime. Vedremo come reagirà il mio corpo, ma mi sento molto bene”.

Christian Eriksen al Brentofrd, la felicità dell’Inter e le prospettive per la nuova stagione

Si può dire con ragione che inizia una vera e propria nuova vita per Christian Eriksen, che è stato letteralmente costretto a lasciare l’Inter e la Serie A a causa delle regole sanitarie in vigore nel nostro Paese, che vietano di svolgere attività agonistica di qualsiasi genere (per intenderci, neanche una sessione in palestra è permessa) a chi ha uno stimolatore cardiaco impiantato. 

Proprio i nerazzurri sono però stati i primi a fare gli auguri a Eriksen il giorno del suo approdo al Brentford il 31 gennaio: “In bocca al lupo per la tua nuova avventura, Eriksen. Siamo felici di rivederti in campo! Per sempre nerazzurro”. Proprio i nerazzurri hanno sempre supportato e dato il massimo per il proprio ex calciatore, non facendo mai mancare supporto di ogni tipo nella sua dura fase di recupero.

Ma quali sono ora le aspettative di Eriksen per questa nuova fase di carriera? Senza dubbio riprendere il ritmo e fare il suo esordio in una partita ufficiale senza nessun tipo di problemi. Dopo di che, se il fisico e le condizioni saranno buone, il danese punta a giocare i prossimi mondiali in Qatar coi suoi compagni, dato che solo pochi giorni fa è arrivato l’Ok dalla FIFA, previo screening cardiaco obbligatorio. 

In bocca al lupo Christian!

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