Sarà ai nastri di partenza del Mondiale anche l’olandese Van der Poel, che ha infiammato il Giro d’Italia nelle prime tappe, conquistando la maglia rosa.
Dopo un Tour complicato, l’avvicendamento alla corsa iridata è stato fatto alla Primus Classic e questo è il punto della situazione: “Penso di poter fare qualcosa di buono a Wollongong. Mi sento bene: se non avessi avuto questa condizione, non avrei deciso di andare in Australia. Non so quale sia la preparazione migliore per un Mondiale, ma dopo le difficoltà del Tour dovevo prendere uno stacco mentale. Dopo il Giro sono andato in altura, forse quello è stato l’errore”.
Sulle strade dell’Australia non mancheranno i rivali: “Mi metto tra i favoriti, ma siamo in molti. E’ un percorso differente rispetto Imola, devi sempre stare in testa: è sulla falsariga dell’Amstel. A mio parere il corridore più forte è Van Aert e poi il Belgio ha l’asso nella manica di Evenepoel: ci sono Pogacar, Matthews, Girmay e Alaphilippe. Se avesse finito la Vuelta, avrei puntato su di lui”.