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Inter, Marotta temeva lo sfogo di Lautaro. Pure Dumfries stanco del capitano: può partire grazie a una clausola 

L’argentino non avrebbe dovuto parlare dopo il Fluminense, ma ha insistito allarmando il presidente. Le sue parole non sono piaciute neanche all’olandese: addio possibile

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Nuovo capitolo della faida interna all’Inter: Lautaro Martinez non avrebbe dovuto parlare dopo la sconfitta col Fluminense, ma ha insistito mettendo in allarme Beppe Marotta, che temeva attaccasse più compagni di squadra. E lo sfogo del capitano non è piaciuto neanche a Denzel Dumfries: l’olandese può cambiare aria sfruttando una clausola rescissoria nel suo contratto dal valore molto basso, tenuta finora segreta.

Inter, Lautaro non doveva parlare

Lautaro Martinez ha appiccato il fuoco nello spogliatoio dell’Inter contro la volontà dei vertici del club e in particolare di Beppe Marotta. Lo riferisce il Corriere dello Sport, secondo cui il capitano avrebbe insistito per parlare dopo la sconfitta col Fluminense e l’eliminazione dal Mondiale per club. Marotta a quel punto avrebbe autorizzato il capitano, conscio però di rischiare un patatrac: il presidente temeva infatti che nel suo sfogo Lautaro tirasse in ballo più di un compagno di squadra, facendone i nomi.

Marotta e l’agnello sacrificale Calhanoglu

“Chi vuole andare via, se ne vada”: nelle sue dichiarazioni Lautaro non ha invece citato esplicitamente i compagni colpevoli, a suo parere, di non lottare come l’Inter meriterebbe. E Marotta, di conseguenza, ha provato a limitare i danni indicando Hakan Calhanoglu come l’unico bersaglio dell’invettiva del capitano: il turco, che già nei giorni scorsi aveva fatto capire di voler cambiare aria e passare al Galatasaray, era d’altra parte il nerazzurro più facilmente sacrificabile in quel momento.

Dumfries come Thuram: anche lui contro Lautaro

Il tentativo di Marotta, però, non è andato a buon fine: le spaccature interne allo spogliatoio dell’Inter sono emerse comunque proprio grazie al post pubblicato da Calhanoglu in risposta a Lautaro, seguito dal like di Marcus Thuram alla lezione impartita via social dal turco al capitano nerazzurro.

Ma Thuram non sarebbe l’unico ad aver mal digerito lo sfogo di Lautaro e, probabilmente, ad avere un rapporto complicato con lui. Secondo il Corriere della Sera, infatti, le parole del Toro non sono piaciute neanche a Denzel Dumfries, altro peso massimo dell’Inter. E chissà che la frattura creatasi con Lautaro non spinga l’olandese addirittura a fare le valigie.

La clausola rescissoria (bassa) di Dumfries

Secondo la Gazzetta dello Sport, infatti, all’interno dell’ultimo rinnovo di contratto firmato da Dumfries con l’Inter nello scorso novembre è stata inserita una clausola rescissoria da 30 milioni di euro, valida fino alla metà di luglio. Una somma estremamente bassa per un giocatore del valore dell’esterno olandese, che di certo non impiegherebbe molto a trovare un club disposto a spendere quella cifra per strapparlo all’Inter.

Insomma, oltre che causare problemi di gestione dello spogliatoio, le parole di Lautaro potrebbero aver provocato anche un enorme danno tecnico ed economico al club nerazzurro.

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