Al termine del Giro di Romandia (ultima gara di preparazione in vista del Giro D’Italia) il campione italiano Filippo Zana ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Oa Sport.
Il ciclista classe 1999 nonché portacolori del Team Jayco AlUla “partirà mercoledì per l’Abruzzo dove scatterà la Corsa Rosa il 6 maggio con una crono inaugurale” riporta OA Sport.
Ecco alcune dichiarazioni del corridore del 1999: “Sto bene, penso di essermi allenato bene e di aver fatto un buon avvicinamento al Giro. Ci presenteremo con una buona squadra e quindi penso che possiamo fare una buona corsa. Dovrò essere di supporto alla squadra e in qualche tappa avrò carta bianca. Vedremo come andrà“.
Zana parla della prima parte di stagione 2023: “Ad inizio anno ho fatto un po’ di fatica e ho cominciato a stare meglio alle Strade Bianche, anche se al Catalunya ho fatto una prestazione un po’ sottotono. Il grande obiettivo è il Giro e per prepararlo al meglio sono stato tre settimane in altura prima di fare il Giro di Romandia”. Un commento su come si sente, fisicamente, a pochi giorni dal Giri d’Italia: “Penso di avere una buona condizione, speriamo di riuscire a fare un bel Giro”.
“Al Giro d’Italia parti per provare a fare classifica?” Risponde il ciclista: ““No, ci sarà Dunbar per la classifica e io darò una mano a lui”.
Un commento sul percorso che affronterà: “È la corsa più bella dell’anno. Non ho fatto nessuna ricognizione perché non c’erano molte tappe vicino a casa. Conosco però la tappa del Monte Bondone e quella delle Tre Cime di Lavaredo in programma l’ultima settimana di corsa”.
Un parere sulla Jayco AlUla: “Mi trovo veramente bene, sia con i corridori che con lo staff. Adesso bisogna ripagare la fiducia che mi è stata data”. Lorenzo parla poi dei compagni italiani e non. Riferendsi prima ai tre italiani (evin Colleoni, Matteo Sobrero e Alessandro De Marchi: “Con loro ho legato maggiormente, anche la lingua aiuta, è più facile comunicare. Devo dire però che abbiamo creato un bel gruppo nei vari ritiri e di questo sono molto contento”.
Un’idea su che obiettivo raggiungere durante il Giro: “Non mi pongo degli obiettivi precisi, l’importante sarà supportare al meglio la squadra e poi se dovesse arrivare qualche successo personale ancora meglio”.
In chiusura, un commento sul proprio sogno: “Ad oggi direi vincere una tappa al Giro”.