One man show al TD Garden. Ad offuscare il discreto momento dei Celtics ci pensa il ciclone Joel Embiid, che trascina i 76ers grazie a una delle proprie migliori prestazioni recenti.
Il centro camerunese è letteralmente immarcabile e chiude con 41 punti, 17 dei quali nell’ultimo e decisivo quarto, nel quale matura il colpo esterno della squadra di coach Rivers. Un successo preziosissimo per Philadelphia, che riporta la franchigia sulla linea del rendimento di inizio stagione nonostante le rosa ridotta al minimo a causa delle tante assenze, le stesse che avevano determinato il lungo black out novembrino. In un match iniziato in ritardo a causa di un allarme antincendio rotto per i 76ers si segnalano anche i 26 punti di Seth Curry. In casa Celtics invece altra gara in ombra per Jayson Tatum (17 punti): non possono quindi bastare i 30 di Jaylen Brown.
Il trascinatore dei Jazz, che si confermano terza forza a Ovest alle spalle di Warriors e Suns, è invece sempre Rudy Gobert, autore di 23 punti e 21 rimbalzi nel successo sugli Hornets, scandito anche dai 23 punti di Bojan Bogdanovic e messo in discussione solo dal finale troppo “leggero” di Utah. Colpo esterno dei Thunder in casa dei Grizzlies, ai quali non basta il gran ritorno di Ja Morant (16 punti e 8 assist). L’uomo in più di Oklahoma è sempre Shai Gilgeous-Alexander, che firma 23 punti.
I risultati della notte
Boston Celtics-Philadelphia 76ers 103-108
Chicago Bulls-Thunder Rockets 133-118
Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder 99-102
Utah Jazz-Charlotte Hornets 112-102
Golden State Warriors-Sacramento Kings 113-98
Los Angeles Clippers-Phoenix Suns 92-116