All’Inter è giunto il momento di Rafinha. Il brasiliano non ha ancora giocato in nerazzurro da titolare e quella con il Benevento potrebbe essere la grande occasione per lui, giunto dal Barcellona per aiutare il Biscione nella rincorsa Champions League, ma che ha trovato a Milano una situazione probabilmente molto diversa da quanto si sarebbe aspettato.
Una vittoria (con il Bologna), due pareggi (con Spal e Crotone) e una sconfitta (a Marassi con il Genoa) rappresentano per ora il ruolino italiano del talento verdeoro, mai impiegato per più di mezz’ora in quattro partite che l’Inter di inizio stagione avrebbe forse concluso con altrettanti successi. Ma che in questa delicata fase di campionato hanno fruttato la miseria di quattro punti.
Eppure il centrocampista nato anagraficamente a San Paolo e calcisticamente nel Barcellona non sembra affatto pentito della scelta di trasferirsi in nerazzurro. Lo ha chiaramente fatto capire in un’intervista concessa alla ‘Gazzetta dello Sport’, in cui ha svelato che il passaggio all’Inter ha avuto uno sponsor inatteso.
“E’ stato Leo Messi a spiegarmi l’importanza del club in cui mi stavo trasferendo – ha svelato Rafinha -. Ma me l’hanno confermato anche Suarez ed altri. Io del resto da ragazzo impazzivo per Ronaldo e Adriano”.
Ora però c’è da recuperare una buona condizione. “Sto trovando il giusto ritmo, mi sto adattando al vostro calcio e finora entrare a gara in corso è stata una scelta intelligente – ha aggiunto Rafinha -. Il mio ginocchio sta bene, avere qualche dolore dopo qualche mese di inattività è normale, ma tutto ora sta andando per il meglio. Spalletti mi piace, mi trovo sempre bene con le persone dirette come lui”.
E ora il futuro: “Aspetto il derby, voglio vincerlo anche più di quanto voglia tornare in Champions. Questa sfida vale Barcellona-Real Madrid o River-Boca, se ne parla in tutto il mondo. Restare a Milano? Non vorrei altro. Sono venuto qui per restare, poi ovviamente il mio riscatto dipenderà dall’Inter”.
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