Bisogna lottare fino al 90′ è un luogo comune del calcio, ma probabilmente non più valido da almeno un ventennio. Più attuale casomai quel vecchio adagio del compianto Boskov: “partita è finita quando arbitro fischia”. Già quando fischia l’arbitro? Dai tre ai 7 minuti di recupero, tutto può succedere nei finali di gara e ben lo sa la Lazio che dopo il 90′ ha trovato spesso punti pesantissimi. Stessa cosa, anche se in misura minore, la Juventus.
LE DIFFERENZE – Se davvero le partite finissero al 90′ la classifica di serie A sarebbe ben diversa. La Lazio, come si diceva, ha ribaltato tutto per ben sei volte dopo il canonico 90′ mentre dall’altra parte della bilancia una squadra come l’Inter non ha quasi mai dovuto aspettare il recupero nelle sue (tante) gare vittoriose.
INTER – I nerazzurri hanno risolto al 92′ solo all’11esima giornata a Bologna col gol di Lukaku ma è anche vero che contro la Fiorentina sono stati raggiunti a tempo scaduto dalla rete di Vlahovic.
JUVE – Alla Juve nessuno dimentica l’autogol di Koulibaly al 94′ alla seconda giornata nel rocambolesco 4-3 contro il Napoli ma neanche il rigore di Ronaldo al Genoa al 96′.
NAPOLI – Il Napoli è riuscito a battere il Sassuolo al 93′ ma oltre al ko con la Juve ricorda quello interno col Parma, con la rete di Gervinho nell’extra time.