Ma l’Inter ha sbagliato a ingaggiare Christian Eriksen nell’ultimo mercato di gennaio? Dopo la sconfitta di Torino e la nuova prova deludente del centrocampista danese la domanda viaggia veloce tra i tifosi nerazzurri: l’ex Tottenham doveva essere l’uomo decisivo nella corsa scudetto, l’elemento in grado di dare qualità e colmare il gap dalla Juventus, invece finora ha inciso solo a sprazzi e in partite di poco conto.
Flop Eriksen
Domenica a Torino solo uno scampolo di partita per lui, messo in campo da Antonio Conte solo al minuto ’59, dopo il vantaggio siglato da Aaron Ramsey. Eriksen s’è visto poco contro la Juve e dunque gli interisti si domandano il perché, dividendosi tra coloro che accusano il giocatore, quelli che se la prendono con il club e, in maggioranza, con Conte.
“Non è che Eriksen non ingrana… – scrive Giovanni su una delle pagine Facebook dedicate all’Inter – e che probabilmente non si adatta a quel 3-5-2 di Conte. Magari cambiando modulo, qualcosa si risolve. Visto che comunque con la difesa a 3 stiamo prendendo due gol a partita”.
Renzo è ancora più duro: “Gli hanno comprato un top player, zero scuse! La Lazio gioca con Jony, Marusic, Caicedo, Radu ed è seconda in classifica”. Anche Matteo accusa Conte: “Non si può giocare con un allenatore che conosce solo un modulo e sa solo urlare e motivare… funziona per un po’, quando il giochino si incastra vengono fuori i problemi. Stesso problema poi che aveva la Juve in Europa in tutta la sua gestione, il Chelsea al secondo anno e anche la Nazionale. Cambia modulo!”.
Gli errori di Conte e dell’Inter
“Dai di cosa parliamo… Eriksen è un giocatore dalle qualità impressionanti, deve essere Conte flessibile ed adattare il suo gioco ad uno come lui. Voleva Vidal? Ormai è grande di età e senza prospettiva, è ormai un ex giocatore”.
E c’è anche chi teme che l’Inter non abbia imparato dai suoi errori. “Certo adesso il problema è Eriksen – commenta Vincenzo – come lo era Seedorf ai tempi di Cuper perché si doveva giocare 442 o Pirlo che era lento o Roberto Carlos che per Hogdson non sapeva di difendere, etc! Ma dal passato non abbiamo imparato proprio nulla? Sono gli allenatori che si devono adattare ai giocatori bravi e non viceversa! Il problema è Conte con la sua rigidità mentale non Eriksen!”.