Se Ancelotti arriverà alla fine della stagione sulla panchina del Napoli non si sa ancora, potrebbero essere decisive le prossime due partite contro Udinese domani e Genk martedì in Champions League, ma quanto sia originale e pieno di clausole il contratto che lo lega al club azzurro ora si sa. Magari potrebbe essere utile da leggere anche per i suoi potenziali eredi.
IL CONTRATTO – Il Fatto quotidiano è entrato in possesso di una copia del contratto firmato dal tecnico emiliano e in un articolo di Paolo Ziliani e Vittorio Zuccone elenca una serie di punti quantomeno bizzarri.
LE CIFRE – Ancelotti non guadagna 6,5 milioni netti, come si dice, ma 3.593.725 per i primi due anni, che salgono a 3.993.725 il terzo anno. Vanno aggiunti i premi per gli obiettivi raggiunti: 500.000 per lo scudetto, 150.000 per l’accesso in Champions. In caso di accesso agli ottavi il premio è di 200.000 euro. La vincita della Champions frutta al tecnico 1 milione. Per i diritti di immagine Ancelotti percepisce 406.275,00 netti l’anno impegnandosi a presenziare a eventi, spot, foto e interviste decise dal club.
LA PENALE – Il Napoli può recedere dal contratto versando ad Ancelotti una penale di 750mila euro se esercitata entro il 31 maggio o di 500mila, se esercitata prima di quella data.
I RITIRI – C’è una clausola anche sui ritiri che dovranno essere oggetto di preventiva condivisione tra l’Allenatore e la Società, che, in caso di disaccordo, potrà legittimamente disattendere la volontà dell’Allenatore.
AUTO – Ancelotti ha l’obbligo di utilizzare l’auto fornita dal club per tutti gli spostamenti, di non cederla ad altri, di non portarla in officine non autorizzate e deve pagare con il suo portafogli la benzina, i lavaggi e il cambio di olio. Inoltre il tecnico deve “custodire con diligenza gli indumenti ed i materiali forniti dal club e deve rifonderne il valore se smarriti o deteriorati per colpa sua”.
SOCIAL – Anche l’attività social è oggetto di clausole: “L’Allenatore si impegna a condividere e redigere con la Società ogni comunicato e/o espressione del proprio pensiero diffusa su qualsivoglia mass media. Il Club ha il diritto di accedere al sito Internet e/o alla/e piattaforma/e ‘social’ dell’Allenatore, inserendo espresse comunicazioni anche a nome dell’allenatore, il quale con la sottoscrizione del presente Contratto dà espresso mandato al club ad effettuare tali inserimenti (…) impegnandosi a fornire al club le chiavi di accesso (sito, account ecc.)”.