Neppure il grande cuore di Matteo Berrettini è bastato all’Italia per avere ragione del Canada nella semifinale di Coppa Davis. Auger-Aliassime e Pospisil si sono aggiudicati il doppio decisivo battendo Fabio Fognini e lo stesso Berrettini, sostituto in extremis dell’infortunato Simone Bolelli.
Il romano, assente nel quarto di finale contro gli Usa e nei singolari della semifinale a causa dei postumi di un infortunio al piede, ha dovuto prendere il posto del bolognese, fermato da un problema al polpaccio, dopo aver scelto di stare oomunque vicino ai compagni durante tutto il weekend, gettando a sorpresa il cuore oltre l’ostacolo nella partita più importante, nella quale inevitabilmente il finalista di Wimbledon 2021 ha denunciato una condizione fisica imperfetta.
Al termine del match Matteo, che chiude così una stagione piena di contrattempi, ma comunque impreziosita da due tornei vinti (Stoccarda e Queen’s), è il ritratto della delusione: “Sarà difficile dormire. Non ho rimpianti per aver giocato oggi”.
Poi sul bilancio della propria stagione: “Il mio anno è difficile da descrivere, ma non lo reputo negativo. Ho temuto ad un certo punto di aver finito la stagione, ma poi sono ripartito. Ho dovuto sforzare la mia mente per cercare di essere positivo”.