Corea del Sud-Italia vent’anni dopo, seconda puntata. Dopo l’intervista della Gazzetta dello Sport all’arbitro di quella partita, l’ecuadoriano Byron Moreno, sempre sul sito della rosea arriva la replica di uno dei protagonisti di quella disgraziata sfida di Daejeon che ci costò l’eliminazione negli ottavi di finale dei Mondiali nippocoreani, Mark Iuliano.
- Corea del Sud-Italia, Iuliano: "Moreno ha rovinato la mia unica partita a un Mondiale"
- Corea del Sud-Italia, Iuliano: "Moreno non ha sbagliato nulla? Parole incommentabili"
- Corea del Sud-Italia, Iuliano: "Moreno mente diabolica col fischietto in mano"
Corea del Sud-Italia, Iuliano: “Moreno ha rovinato la mia unica partita a un Mondiale”
L’allora difensore della Juventus fu scelto dal ct Giovanni Trapattoni come titolare insieme a capitan Paolo Maldini per sostituire gli indisponibili Alessandro Nesta e Fabio Cannavaro, e in quell’occasione disputò la sua unica partita in un campionato del mondo. Non proprio l’occasione più propizia per indossare la maglia azzurra in un evento così importante. E la ferita di quella sconfitta (2-1 con golden gol di Ahn, che giocava al Perugia) è ancora aperta. Ecco le parole di Iuliano.
“Hanno rovinato la mia unica presenza in un Mondiale. In tutta la mia vita non ho mai più voluto rivedere i video di quella partita. Sembrava di essere in un film. Ho cercato di rimuovere ogni ricordo. Una brutta pagina di calcio, ancora oggi faccio fatica a ricordare gli episodi in campo. Moreno? Altro che arbitro, una persona messa lì a rovinare partite”.
Corea del Sud-Italia, Iuliano: “Moreno non ha sbagliato nulla? Parole incommentabili”
Moreno fischiò subito un rigore contro gli azzurri, eppure alla Gazzetta l’ex fischietto sudamericano ha confermato di non aver sbagliato nulla. Ecco la replica di Iuliano.
“È una follia, le sue parole sono incommentabili. Ogni fischio era contro di noi. Ha commesso una serie di errori che non ci hanno permesso di andare avanti al Mondiale. Ogni azione, ogni contropiede: tutto era stoppato sul nascere. Dopo il rigore contro di noi fischiato subito abbiamo capito che gara sarebbe stata. Con Vieri siamo riusciti ad andare in vantaggio, poi è successo di tutto. Eravamo tesi e la partita è stata condizionata dalle scelte dell’arbitro”.
“Dopo le prime proteste abbiamo iniziato a fregarcene, ci avrebbe ammoniti o espulsi tutti. Ricordo un contrasto duro su Tommasi, Moreno fece proseguire il gioco. I tifosi avversari ci fischiavano a ogni palla, le tribune erano tutte rosse. Siamo entrati in un tunnel senza uscita, la partita l’abbiamo persa noi. Sicuramente avremmo potuto fare meglio. Ma vivevamo una situazione mentale complicata. Eravamo condizionati, in una sfida normale non avremmo mai preso quei gol. Dovevamo vincere almeno 4-0, purtroppo non è andata così”.
Corea del Sud-Italia, Iuliano: “Moreno mente diabolica col fischietto in mano”
Moreno, che dopo quella partita ha fatto incredibilmente, tra le altre cose, l’insegnante per giovani arbitri, dice anche che Totti, dopo l’espulsione, non protestò perché era consapevole che fosse giusta. Iuliano risponde così.
“Non credeva (Totti, ndr) che tutto ciò fosse reale. Eravamo agli ottavi di un Mondiale, ci sarebbe dovuto essere il miglior arbitro a disposizione. Non so come abbia fatto ad arrivare fin lì Byron Moreno. Era diventato inutile protestare. Secondo lui Trapattoni ha sbagliato a inserire Gattuso al posto di Del Piero? Chi è lui per giudicare le scelte di un allenatore? Era lì per arbitrare o per guardare le sostituzioni dell’Italia? Oggi le sue parole sono solo provocazioni”.
“Ha ammesso di aver sbagliato a non estrarre il rosso per l’entrata killer su Zambrotta? Fosse stato solo quello il problema. Non ha preso una decisione corretta. Come per esempio il gol annullato a Tommasi per fuorigioco. Che trio, lui e i suoi assistenti. Tutti contro di noi. Cosa mi sento di dirgli a vent’anni di distanza? Vorrei che fosse definitivamente dimenticato. Era una mente diabolica col fischietto in mano”.