Spettacolo all’Arechi di Salerno, con i tifosi di casa che accolgono le squadre prima di Salernitana-Inter con una coreografia a dir poco straordinaria ispirata a quel capolavoro di “The Dark Side of the Moon”, album rilasciato nel 1973 e dai mitologici Pink Floyd. Oltre che incantare il mondo, il “muro” del curva Sud siberiano ha voluto lanciare un messaggio. Le due facce ai lati del muro, infatti, si guardano ma senza parlarsi. Il motivo è ricercare nei pregiudizi dell’opinione pubblica nei confronti del mondo degli Ultras.
Caduto il muro, la coreografia ha accolto l’iconico prisma con relativo fascio di luce che da bianca diventa arcobaleno e la frase “ci troverete sempre nel lato oscuro della luna”.
Un messaggio che, come rivelato dal giornalista tifosissimo della Salernitana, Dario Cioffi, invita a “guardare bene attraverso le cose” per conoscere “il mondo degli ultras, che vi svelerà e saprà raccontare il suo autentico vissuto e la sua mentalità”.
La coreografia si è chiusa con il doveroso omaggio alla squadra…
… il cui simbolo è stato incastonato in un diamante e accompagnato dal messaggio “continua a brillare, pazzo diamante”.
Un’atmosfera letteralmente da brividi davanti a 28.085 spettatori, che nemmeno il poker di Lautaro è riuscito a placare.
I tifosi campani hanno, infatti, sostenuto la squadra dal primo all’ultimo minuto.
Così come hanno fatto i 4mila sostenitori nerazzurri arrivati a Salerno.
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