Il 5 maggio 2002, 18 anni fa, l’Inter gettava al vento uno scudetto che sembrava ormai in cassaforte. L’Inter di Cuper, di Moratti, di Ronaldo e Vieri. L’Inter di Gresko, soprattutto, autore di quel maldestro retropassaggio che innescò la clamorosa rimonta della Lazio e che consegnò lo scudetto alla Juve. Uno degli scudetti più “goduriosi” per il popolo bianconero.
5 maggio, le “celebrazioni” sui social
Sul web, non a caso, sono già partite le consuete “celebrazioni”. Sui social è tutto un fiorire di sfottò, sberleffi, frecciate e succose rievocazioni. I fan della Juve fanno la gara a ricordare le emozioni e le sensazioni vissute in quel pomeriggio, quelli dell’Inter lanciano flebili accuse: “La Juventus passeggiò a Udine, la Lazio invece con noi giocò alla morte”. E c’è chi ricorda: “Si era in piena era Moggi, nessuno lo dimentichi”.
5 maggio, il ricordo di Riccardo Cucchi
Anche Riccardo Cucchi ricorda il “suo” 5 maggio. Da voce principe di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, l’ex radiocronista era proprio all’Olimpico per quel cruciale Lazio-Inter: “Ho raccontato tanti scudetti condividendo la gioia di chi vinceva e rispettando l’amarezza di chi perdeva. Il pomeriggio del 5 maggio all‘Olimpico fu tra i più complessi da narrare. In campo e sugli spalti si mescolavano aspettative sorpresa e delusione. E a Udine si gioiva”.
5 maggio, la commozione degli juventini
Il ricordo di Cucchi scatena subito la reazione poetica dei tifosi della Juventus. Tra i tantissimi commenti al suo Tweet spicca quello di Roberto: “Oggi ho messo la sua voce del quarto goal della Lazio come suoneria. Almeno oggi. Io quel giorno ero ….. a Udine e fu bellissimo”. Giuseppe sottolinea: “La cosa più bella fu la reazione di molti calciatori della Lazio alla richiesta dei tifosi di snobbare la partita e regalare la vittoria all’Inter, vinse il calcio e l’onestà”. Per Valeria quella fu “la madre di tutte le vittorie”, mentre Valerio cita il punto di vista della sua squadra, la Roma, che in quel campionato chiuse al secondo posto: “Pensando anche a poco prima, con Venezia-Roma.. che rimpianto!”.
5 maggio, le accuse degli interisti
Se i tifosi bianconeri assicurano di godere ancora, quelli dell’Inter non nascondono il risentimento. Anna Rosa accusa a denti stretti: “A Udine si festeggiava già dopo 10 minuti del primo tempo…”. El Trinche invece è più diretto: “A patto di considerarlo un campionato normale, cosa che fu sconfessata totalmente 4 anni dopo. Ognuno festeggia il suo 5 maggio”, con tanto di condivisione di un articolo di giornale del 5 maggio 2006 con la notizia di Moggi indagato a Napoli. Anche Antonio polemizza: “Pensare che dal quel 5 maggio 2002 c’è chi cambiando 3 proprietà ha vinto una Champions e chi no…”.