Ibra sempre più lontano, Rangnick e la sua filosofia sempre più vicini ma cosa sarà davvero del Milan che verrà è difficile da ipotizzare. L’accusa che un po’ tutti gli addetti ai lavori muovono al club rossonero è quella di ripartire ogni anno da zero con programmi e uomini nuovi ma anche quella di puntare troppo al risparmio.
Ravezzani ironizza sulle mosse del Milan
Un trend che non convince Fabio Ravezzani. Il giornalista di TeleLombardia su twitter mette nero su bianco e fa ironia su quanto si legge riguardo alle idee di Elliott.
Ravezzani cita il gioco del Risiko e dice: “La Gazzetta scrive che Elliott, proprietario da 2 anni del Milan, avrebbe deciso un piano di rilancio triennale (e già fa ridere così) ma intende attuarlo con una squadra giovane e ingaggi bassi. Indispensabile andare in Champions. Prossimo obiettivo la conquista della Kamchatka”
Tifosi rossoneri divisi sui social
Qualcuno che ci crede c’è: “Beh è il sogno di tutti,spendere poco e raggiungere gli obiettivi massimi” ma la maggioranza dei tifosi del Milan è pessimista: “Squadra giovane + ingaggi bassi = non si va in Champions. Serve squadra giovane + ingaggi bassi + qualche top player con ingaggio alto + qualche giocatore di esperienza”.
C’è chi osserva: “Bastava prendere i giocatori giusti a Gennaio 2019 e saremmo andati in Champions…..oppure prendere allenatori che centrano il 4 posto….”. E tra gli allenatori ce ne sarebbe uno che piace: “Se ingaggiassero Gasperini potrebbero anche provarci. Ma ci vorrebbe molto coraggio e pazienza all’inizio”.
I fan del Milan criticano la strategia della società
Fioccano i commenti: “Il problema è che non credo i tifosi abbiano la pazienza per aspettare 2/3 anni, le aspettative sono sempre altissime. San Siro non è lo stadio di Bergamo, la vedo dura da percorrere come strada” oppure: “Ormai sono anni che si vuole “Saltare” il primo passo e ogni volta si è costretti a ripartire da zero. A questo punto è meglio porre delle solide fondamenta per preparare il terreno ad un investitore tra 2/3 anni con una rosa migliorata, ingaggi abbassati e progetto stadio”.
Infine la chiosa: “Devi avere la fortuna di azzeccare un paio di acquisti senza cedere i migliori e tagliando gli scarsi, ci vuole un dirigente serio e competente e credo che il problema sia proprio lì. L’attacco senza Ibra non esiste, avevi Cutrone giovane e l’hai ceduto…cervellotici”.