Già da quando Marotta ha varcato il Rubicone, passando dalla Juve all’Inter, si era capito che il “derby d’Italia” sarebbe tornato ad accendere un’infinità rivalità tra i due storici club italiani. L’arrivo di Conte sulla panchina nerazzurra e i continui dispetti sul mercato di questi giorni hanno avvalorato la tesi. A prescindere da quella che comunque potrebbe essere una lotta-scudetto Inter-Juventus si preannuncia infuocata come mai quest’anno.
L’IRONIA – Lo sa bene anche Massimo Zampini. Il giornalista di Juventibus, volto noto di Tiki Taka, prima prende in giro chi ha cambiato giudizio su Lukaku, prima non considerato da Juve e poi nuovo fenomeno del calcio italiano (“Lukaku è molto migliorato nelle ultime 72 ore: dimagrito, tornato micidiale sotto porta ho letto sulla Gazzetta che è finalmente un misto tra Eto’o, Milito e Ronaldo. Ronaldo quello vero, ovviamente, mica il pensionato della Juve”) poi parla dello scudetto e dice: “Quest’anno è più interessante sapere a che giornata gli interisti diranno “eh ma Conte non c’era abituato, non pensava potessero sbagliare contro una squadra” al primo errore arbitrale contro, ovviamente certi di avere azzeccato una battuta fulminante. Spero presto. Parlando seriamente, credo che l’Inter sia una seria candidata per il titolo, anche senza Dybala. Mi spiace solo per molti amici nerazzurri, che in questi anni ci hanno fatto sapere di avere smesso di seguire il campionato perché troppo sporco, quindi certamente quest’anno non guarderanno le partite. Decideremo se raccontarglielo noi, vedremo”.
LE REAZIONI – Numerose le reazioni dei follower: “Non trovi che abbia del prodigioso questa repentina trasformazione di Marotta, da uomo di potere, orditore di losche trame, arrogante e ladro (quando era alla Juve) a re del mercato (adesso che è all’Inter)? La Pinetina è forse un pò come la piscina di Cocoon?”. La maggioranza però preferisce parlare di Dybala e di mercato: “Quello che non si capisce è che è quello che è emerso in questo giorni: che un Lukaku qualsiasi non ti potrà mai dare, è che Dybala fa sognare, a prescindere.Ti puoi mettere davanti alla televisione sapendo che gioca, ed è un’altra cosa, il numero prima o poi te lo fa”.
