Il torneo maschile di calcio delle Olimpiadi, attualmente in corso a Tokyo, è giunto alle semifinali con due big che non hanno deluso ( Spagna e Brasile ) e due sorprese ( Giappone e Messico ). Nelle Furie Rosse ci sono giocatori che già avevano ben figurato agli Europei (come Olmo e Oyarzabal), ma anche piacevoli sorprese come Rafa Mir.
Il bomber classe ’97 arriva alle Olimpiadi dopo un’ottima stagione vissuta con la maglia dell’ Huesca, dove ha giocato in prestito per poi tornare in estate al Wolverhampton che detiene il suo cartellino. Un’annata importante più a livello personale che di squadra, visto che complessivamente ha segnato 16 goal tra Liga e Coppa del Re. Uno score che tuttavia non è bastato all’Huesca per evitare la retrocessione.
Smaltita la delusione, Rafa Mir è pronto a riscattarsi cercando di sfruttare ogni chance concessa durante il torneo delle Olimpiadi. Dopo una fase a gironi vissuta nell’ombra, l’attaccante del Wolverhampton recita la parte del leone nella sfida dei quarti di finale contro la Costa d’Avorio. Al 91′ gli africani sono avanti 2-1, ma Rafa Mir segna il suo primo goal nella manifestazione portando così la sfida ai supplementari.
Nell’ultima mezz’ora di gioco è la Spagna a volere maggiormente la semifinale e, dopo il rigore trasformato da Oyarzabal, Rafa Mir completa l’opera con altri due goal. Una tripletta straordinaria, che porta l’ex Huesca nel gruppo dei migliori giocatori della competizione. Starà a lui ora non rendere queste tre reti un exploit isolato, cercando di fare la differenza anche nella semifinale contro il Giappone.