Comincia un nuovo fine settimana della MotoGP seguendo il copione che ormai sta caratterizzando la stagione 2025, ovvero Marc Marquez che gioca un campionato a sé seguito dal resto della truppa (con saltuariamente qualcuno che, almeno nelle sessioni, prova a spiccare). Nelle prime libere di questo venerdì lo spagnolo della Ducati ha ribadito il feeling con il Sachsenring, il cui GP di Germania tante soddisfazioni gli regalò nel passato degli anni di gloria in Honda e non solo (va detto che nella scorsa stagione vinse l’attuale compagno di squadra Francesco Bagnaia, ma Marquez stava semplicemente scaldando i motori nell’interregno Gresini). Dominando tra l’altro con le stesse gomme, mentre gli altri si sono migliorati solo montando quelle nuove.
Per la cronaca, sul podio delle FP1 sono saliti Jack Miller e un Marco Bezzecchi foriero di buone soddisfazioni per Aprilia in questa stagione un po’ tormentata per la casa di Noale. Parte invece in salita il fine settimana tedesco di Francesco Bagnaia, solo nono.
Nelle successive Prove del pomeriggio, che decidevano i migliori dieci che avrebbero avuto l’accesso in Q2, Marquez parte subito a tutta, ma sul finale dei time attack ad avere la meglio è stato Fabio Di Giannantonio, realizzando anche il nuovo record del Sachsenring. Dietro al pilota del team VR26 i fratelli Marquez, Alex e quindi Marc, mentre Bagnaia riesce a strappare il Q2 con un nono posto.
- GP Germania, Prove: Marquez parte forte ma alla fine il miglior tempo è di Di Giannantonio
- La top ten delle Prove: Bagnaia si salva
- GP Germania, FP1: Marc Marquez parte subito forte
- I piazzamenti delle Libere 1: sul podio Miller e Bezzecchi, Bagnaia nono
GP Germania, Prove: Marquez parte forte ma alla fine il miglior tempo è di Di Giannantonio
Se nella mattinata Marc Marquez aveva chiuso in 1:20.372, subito all’inizio delle pre-qualifiche – in sella alla Ducati con gomma hard per l’anteriore e soft per il posteriore, alla pari di Bagnaia – non ha perso tempo mettendo in chiaro chi comanda, scendendo sotto l’1:20.
Pur commettendo una sbavatura nel corso della prima metà della sessione e all’altezza del secondo settore e una gomma media che dopo essere stata montata necessitava il giusto riscaldamento, lo spagnolo comunque riesce a mantenere il comando, a un decimo da Fabio Di Giannantonio e 3 da Pedro Acosta. Lo stesso pilota KTM conquista momentaneamente il primato nei time attack finale, per poi cedere nuovamente la vetta dei tempi a Marquez girando in 1:19.486, rispetto all’1:19.772 di Acosta.
Ma sul finale Di Giannantonio, su gomme soft, si prende il miglior tempo (1:19.071) delle Prove, mettendo dietro di sé un redivivo Alex Marquez (nonostante i dolori alla mano, come vedremo nella cronaca delle prime libere di stamane) con un distacco di 3 decimi, seguito dal fratello che ha saggiamente deciso di non spingere troppo.
La top ten delle Prove: Bagnaia si salva
A 453 millesimi si posiziona al quarto posto Quartararo, seguito poi da Acosta, Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi, Jack Miller e Bagnaia, con Pecco che si prende un nono posto da rotto della cuffia con un distacco di 627 millesimi, frutto anche di un finale di Prove con le bandiere gialle (dovute alla cadute di Zarco e Aldeguer) che non hanno consentito la pilota Ducati di poter spingere più di tanto. Chiude la top ten e accede in Q2 Brad Binder.
GP Germania, FP1: Marc Marquez parte subito forte
Subito all’avvio delle FP1 di stamane il più grande (anagraficamente parlando) dei Marquez segna un tempo sul giro pari a 1:20.749. Più staccato Francesco Bagnaia, a sette decimi, mentre il fratello dello spagnolo Alex parte in sordina in virtù dei postumi dell’infortunio subito alla mano nel precedente appuntamento: il dolore è ancora presente e il resto del weekend per il pilota del team Gresini potrebbe essere inevitabilmente condizionato da questa situazione. E a proposito di piloti che rientrano dopo delle disavventure in pista, oggi ha ripreso la propria Honda Luca Marini, reduce dall’incidente nei test endurance in Giappone.
Marc Marquez ha poi ulteriormente migliorato il proprio riscontro al Sachsenring, portandosi a 1:20.372, seguito a 7 decimi da Fabio Quartararo. Sul finale il francese rischia grosso, arrivando vicino alla caduta (che invece subisce Pedro Acosta, ma fortunatamente senza conseguenze), mentre nel marasma dei piloti che migliorano i propri tempi con le gomme nuove, Marquez mantiene salda la leadership senza aver cambiato le proprie.
I piazzamenti delle Libere 1: sul podio Miller e Bezzecchi, Bagnaia nono
Lo spagnolo di Ducati chiude quindi in testa le FP1, seguito da Jack Miller a un decimo di distacco e da Marco Bezzecchi a 3 decimi. A seguire, quarto posto per Joahnn Zarco, quinto per Maverick Vinales, sesto per Fabio Di Giannantonio, settimo per Joan Mir, ottavo per Quartararo, nono per Bagnaia (a sette decimi dal compagno di squadra) e decimo per Miguel Oliveira. Luca Marini riparte dal 17esimo posto, 14esimo invece Alex Marquez.