Sul fatto che il miglior acquisto del Napoli versione 2018-2019 sarebbe stato Carlo Ancelotti c’erano pochi dubbi, fin da quando, subito dopo la fine del campionato, il presidente De Laurentiis si rese protagonista del clamoroso ribaltone sulla panchina azzurra. Maurizio Sarri ha pagato caro l’indecisionismo primaverile, rimediando un esonero suturato solo in estate inoltrata grazie al corteggiamento serrato del Chelsea. Il nuovo ciclo del Napoli sembra dover ripartire dalla conferma quasi in blocco del gruppo storico, eccetto Reina e Jorginho, e i classici pochi acquisti, ma mirati, in grado di aumentare il numero delle alternative a disposizione del tecnico emiliano, chiamato evidentemente da De Laurentiis a sfruttare le risorse della panchina con più frequenza rispetto all’”integralista” Sarri.
Così, dal ritiro di Dimaro, lo stesso De Laurentiis ha fatto il punto della situazione a poco più di due settimane dalla fine del mercato. Di colpi ad effetto non se ne vedranno: “È falsissimo che abbiamo offerto 30 milioni per Di Maria” ha affermato il Presidente, che ha poi tolto dal mercato una stella dell’attacco: “Mertens resterà con noi”. Per il belga è quindi in arrivo la sesta stagione con la maglia del Napoli, durante la quale l’ex Psv potrebbe vivere un nuovo cambio di ruolo, tornando ad agire sull’esterno per fare spazio al centro a Milik, dopo la felice intuizione di Sarri che aveva fatto di Mertens una prolifica punta centrale.
E a proposito di centravanti, è secca la chiusura di De Laurentiis su un nome più volte accosrtato agli azzurri: “Balotelli non interessa, sono anni che gli dico di no”. Definitivamente sfumata la trattativa per Sabaly, a causa dei problemi fisici dell’esterno senegalese: “Sabaly non verrà, mentre per Arias dobbiamo risolvere la questione extracomunitario, perché dobbiamo dare il tempo a Meret di riprendersi in serenità” ha aggiunto De Laurentiis, riferendosi al fatto che uno solo tra Arias e il messicano Ochoa, scelto come terzo portiere, potrà vestire la maglia del Napoli, in quanto entrambi extracomunitari.
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