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Sampdoria, svolta sulla panchina ma servono 15 milioni entro luglio. Tifosi sul piede di guerra

In pole la coppia Lombardo-Gregucci ma la priorità del club doriano è quella di tagliare i costi e rientrare nel salary cap della Serie B da 9 milioni

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sulle interviste ai grandi protagonisti

Mentre la Salernitana continua la sua battaglia contro i mulini a vento a suon di ricorsi per ottenere l’allargamento della serie B a 21 squadre, ipotesi più volte esclusa dal presidente federale Gravina, la Sampdoria – che ha vinto il playout salvezza contro i granata – si sta attrezzando non senza difficoltà per la prossima stagione di serie B, a partire dall’allenatore.

Lombardo in pole per la panchina

Secondo Di Marzio di Sky la possibilità che si sta facendo sempre più concreta è quella di ripartire con la coppia Attilio Lombardo-Angelo Gregucci, con Lombardo che ricoprirebbe il ruolo di allenatore in prima. Rimarrà nello staff Paolo Bertelli come preparatore atletico, mentre verranno inseriti due nuovi giovani match analyst con l’obiettivo di portare nel gruppo idee innovative. Si concluderà, invece, il rapporto con Alberico Evani che lascerà la Sampdoria.

Il salary cap da rispettare

A rivelarlo è Il Secolo XIX, secondo cui il presidente Matteo Manfredi ha affidato questo compito al direttore sportivo Andrea Mancini, con una scadenza già fissata: il 31 luglio, quando la Lega B effettuerà il primo controllo. La stessa data del 31 luglio sarà anche cruciale sotto un altro aspetto. Il patron Manfredi dovrà versare circa 6 milioni per coprire gli stipendi di giugno e i bonus della stagione 2024/25. A questi si aggiungono circa 9 milioni per garantire i debiti legati a operazioni di mercato passate con altri club. In totale, circa 15 milioni dovranno essere pronti in cassa per evitare penalizzazioni ma non ci sono allarmi per l’iscrizione al campionato: la documentazione è stata correttamente presentata dalla segreteria generale.

La contestazione dei tifosi

Stando a Primo Canale si muovono sotto traccia i soggetti interessati a rilevare o comunque rafforzare la Sampdoria a livello societario. Un nome caldo che sta circolando in questi giorni resta quello della famiglia Furstenberg (il padre Egon è il nipote dell’avvocato Agnelli, il figlio Ernesto è nato a Genova) che detiene le quote di maggioranza di Banca Ifis e che è legata da ottimi rapporti a Roberto Mancini, ma si registra il crescente malumore dei tifosi.

“Gestore, il credito è finito: vendi la Sampdoria” uno striscione comparso nella serata di ieri a Bogliasco, che fa seguito ad altri sempre a Bogliasco, e in cui vengono tirati in ballo sia i calciatori sia lo stesso Manfredi.

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