Dopo decenni di indagini estenuanti, di depistaggi e finti suicidi ecco che la tenacia della famiglia Bergamini è stata premiata dalla decisione del gup. A più di trent’anni dalla sua tragica scomparsa, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di omicidio Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato “Denis” Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989 sulla statale 106, nei pressi del Castello di Roseto Capo Spulico. A rendere nota la decisione del gup di Castrovillari, Fabio Lelio Festa, è stata l’agenzia ANSA.
Caso Bergamini: indagata Isabella Internò
La prima udienza del processo è stata fissata per il 25 ottobre prossimo. Isabella Internò è accusata di concorso in omicidio di Bergamini aggravato dalla premeditazione e dai motivi futili. In aula non erano presenti né la ex fidanzata né la sorella del giocatore che allora era uno dei più ammirati della squadra calabrese, Donata.
La richiesta della difesa
Nel corso dell’udienza, l’avvocato Angelo Pugliese, difensore di Isabella Internò, nella sua arringa durata circa tre ore, ha illustrato le tesi della difesa chiedendo il non luogo a procedere per la propria assistita. La famiglia Bergamini era rappresentata dall’avvocato Fabio Anselmo.
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