HalATP 250 Gstaad
Campo Centrale, finale
Berrettini (ITA) | 6 | 6 | – |
Halys (FRA) | 3 | 1 | – |
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HalATP 250 Gstaad
Campo Centrale, finale
Berrettini (ITA) | 6 | 6 | – |
Halys (FRA) | 3 | 1 | – |
È tornato a brillare Matteo Berrettini che disintegra la resistenza di un opaco Quentin Halys e si prende il nono titolo ATP in carriera, il secondo sulla terra rossa elvetica. Prestazione straordinaria del tennista capitolino capace di dettare legge in entrambi i set, lasciare solamente le briciole al suo avversario e prepararsi nel migliore dei modi ai prossimi appuntamenti della stagione tra cui Kitzbuhel. Niente da fare, invece, per Halys che deve dire addio ai sogni di gloria, dopo un torneo disputato comunque ad alti livelli.
Game, set, match! Matteo Berrettini disintegra la resistenza di un irriconoscibile Quentin Halys e mette in bacheca il secondo titolo del nuovo anno dopo quello di Marrakech. Inspiegabile, invece, la caduta vertiginosa del tennista francese, calato vistosamente dopo la pausa forzata dovuta alla pioggia.
Salva almeno l’onore Quentin Halys che sblocca il punteggio nel secondo set. Il francese chiude il game con un ace ed esulta a braccia alzate.
Matteo gioca sul velluto. Il doppio break di vantaggio ha caricato ancora di più l’azzurro che tiene il turno di battuta a zero e avvicina sensibilmente la linea del traguardo. Berrettini è a un game dal secondo titolo del nuovo anno dopo quello di Marrakech.
Si è spenta la luce in casa Halys. Quentin, infatti, è irriconoscibile e continua a faticare nel suo turno di battuta. Quindi Matteo ne approfitta prontamente rifilando nel campo dell’avversario due passanti micidiali. Sul doppio vantaggio il transalpino commette un errore banale dal fondo (pallina a rete) e Berrettini con tre palle break a disposizione cavalca l’onda dell’entusiasmo e avvicina sempre di più il nono titolo ATP in carriera.
Matteo continua a incantare la platea di Gstaad e con tantissima classe ed eleganza consolida il break di vantaggio. Altro turno impeccabile per il capitolino che intravede il secondo titolo sulla terra rossa elvetica.
Prosegue il momento di black-out per Quentin Halys (la pioggia si è rivelata nemica). Matteo, invece, ha tutt’altri piani e con due diritti feroci e veementi riesce a graffiare il doppio vantaggio, prima di sfruttare un passante profondo dell’avversario e crearsi tre palle break. In totale confusione il francese spedisce un’altra pallina a rete e Berrettini strappa il servizio.
Ha le idee chiare un impeccabile Matteo Berrettini fin qui. L’azzurro, infatti, tiene il turno di battuta a zero e dopo aver vinto il primo set, inizia con il piede giusto anche in questo.
Si è ripreso a giocare sul centrale di Gstaad dopo la breve interruzione per la pioggia. Halys parte bene, Matteo però con due passanti micidiali effettua il sorpasso. Quindi il francese accusa il colpo, forza troppo il passante e l’azzurro si procura due set point. Quentin spinge al servizio, annulla il primo, ma non può fare nulla sulla seconda occasione, che il capitolino prontamente finalizza prontamente.
La pioggia aumenta d’intensità. Serviranno quindi di più dei cinque minuti concessi dal direttore di gara. La finale va quindi verso la sospensione.
Qualche difficoltà per Matteo Berrettini nel leggere le traiettoria dell’avversario. Il tennista capitolino, infatti, ha chiesto agli organizzatori di sospendere il match. Il super advisor ha chiesto ai tennisti di attendere in campo per i prossimi cinque minuti, prima di prendere una decisione ufficiale.
Ha iniziato a piovere sulla terra rossa di Gstaad. Al momento però le linee non sembrano essere così scivolose.
È in un momento straordinario Matteo. L’azzurro, infatti, sfrutta a proprio piacimento il turno di battuta, lascia Quentin Halys a zero punti (nel game anche un ace) e consolida il break di vantaggio.
Passante meraviglioso a una mano di Matteo per portarsi avanti nel game. Quindi il capitolino mette pressione al francese e trova una risposta sulla riga che vale il doppio vantaggio. Quentin Halys però, nonostante le tante difficoltà riscontrate, risale la china e pareggia i conti, ma l’azzurro risponde presente, sfrutta un errore del rivale e si crea la prima palla break. Occasione che viene sfruttata nel migliore dei modi da una grande Berrettini. Urlo liberatorio dell’italiano.
Parte al male Matteo che prova a smorzare una risposta dell’avversario, ma termina a rete. Quindi Berrettini commette il primo doppio fallo della partita, concedendo il doppio vantaggio a Quentin Halys, quest’ultimo sulle ali dell’entusiasmo si procura tre palle break, trovando una risposta sensazionale. Il tennista capitolino però martella con il diritto e cancella le altre due affidandosi prima al servizio e poi al drop shot. Sul pari quaranta Berrettini non sbaglia più nulla e tiene un preziosissimo turno di battuta.
Pulito ed efficace al servizio Halys che tiene la battuta a zero e rimette la testa avanti.
Si rivela ancora granitico l’azzurro nel personale turno di battuta. Matteo, infatti, non lascia entrare nello scambio l’avversario, trova due prime velenose, una smorzata sensazionale e un diritto chirurgico. Berrettini riporta il set sui binari dell’equilibrio.
Primo squillo di Matteo. Il francese trova due buone prime e chiude i tre punti consecutivi col passante. Berrettini però non ci sta e prova a farsi sotto: risposta concreta sulla seconda di Quentin, doppio fallo del transalpino e tracciante micidiale a fil di riga. Quindi Halys sul parziale di pari quaranta, ritrova buone sensazioni con il servizio (ace con la seconda palla) e chiude avanti il game.
Solido e rapido anche il turno di battuta per l’azzurro che con il servizio non fa sconti a Quentin Halys. Il francese, infatti, prova a essere aggressivo, ma Berrettini ne esce alla grande sfruttando tre prime vincenti e un ottimo passante a rete.
Inaugura la finale con un gran diritto il francese che non lascia scampo a Matteo. Halys poi mette nel campo dell’azzurro due prime vincenti, approfitta di una risposta sul nastro del capitolino e tiene il turno di battuta a zero.
Dopo aver vinto il sorteggio sarà il francese Quentin Halys a servire per primo. Matteo, invece, pronto a ricevere.
Fanno in questo momento l’ingresso sul rettangolo rosso Matteo Berrettini e Quentin Halys. Qualche minuto di riscaldamento e il match può finalmente iniziare.
La finalissima tra Berrettini e Halys sarà visibile sui canali di Sky Sport e in streaming su Now Tv e Sky Go. Come sempre sul nostro sito, invece, potete trovare la cronaca testuale dell’evento.
Un unico faccia a faccia tra Matteo Berrettini e Quentin Halys. Ad avere la meglio è stato proprio il francese, capace di neutralizzare la resistenza dell’azzurro in due set al torneo ITF di Piombino nel lontano 2015.
Il tennista di Bondy (piccolo comune francese situato nel dipartimento di Saint-Denis) è riuscito a eliminare dal torneo Gasquet, Klein, Heide e infine il tedesco Struff, quest’ultimo mise in difficoltà l’altoatesino Sinner ad Halle. Avventura straordinaria per Quentin Halys che all’età di 27 anni, oltre aver centrato una finalissima ATP, prova a regalarsi una magica prima volta.
Matteo continua a scalare la classifica mondiale. Dopo la vittoria nel torneo di Marrakech e la sconfitta contro il portoghese Borges ai Challenger di Phoenix, il capitolino è pronto ad affrontare la terza finale del nuovo anno. L’azzurro in caso di successo sul francese Quentin Halys raggiungerebbe il 50esimo posto, ma soprattutto si lascerebbe alle spalle l’altro italiano Lorenzo Sonego.
Il tennista capitolino, dopo la vittoria convincente contro Stefanos Tsitsipas in due set, ha espresso tutta la sua felicità nell’aver raggiunto un’altra finale, dopo quella del 2018, agli Swiss Open: “Tutte le finali sono diverse, non giocavo da tanto sulla terra battuta ma qui mi piacciono le condizioni. Questo è un torneo speciale per me per diverse ragioni, penso sia uno dei posti più belli”.
La stella di Berrettini è finalmente tornata a brillare. Il tennista capitolino, infatti, è stato protagonista fin da subito agli Swiss Open di Gstaad, prendendosi le luci della ribalta a suon di prestazioni e vittorie roboanti. Ne è un esempio l’affermazione su Stefanos Tsitsipas, annichilito con disinvoltura e qualità in due set (7-6, 7-5). Quindi in caso di successo sul francese Halys nell’ultimo atto della competizione, Matteo centrerebbe il nono titolo in carriera, il secondo dopo quello del 2018 sulla terra rossa elvetica. Gli altri azzurri a conquistare un trofeo su questa superficie sono stati Leonardo Bonzi (1925), Goffredo de Banfield (1926), Nicola Pietrangeli (1963) e Fabio Fognini nel 2017.
La miglior prestazione della stagione contro Stefano Tsisipas (numero 12 del ranking mondiale) ha permesso a Matteo Berrettini di approdare all’ultimo atto dello Swiss Open, torneo ATP 250 in scena sui campi in terra battuta della Roy Emerson Arena di Gstaad. Il tennista capitolino, dopo aver incantato a Wimbledon nel derby contro Jannik Sinner, arriva all’appuntamento nella miglior condizione fisica possibile dove proverà a bissare il nono titolo della sua carriera, il secondo sul rosso elvetico. Dall’altra parte, invece, c’è il francese Halys che va a caccia della prima sinfonia personale. Chi vince il match si aggiudica un montepremi pari a 579.320 euro.
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