Ultimo aggiornamento:
| Preolimpico Volley femminile Sabato 23 settembre 2023, ore 20.45 | ||||||
| ITALIA | 3 | 25 | 25 | 25 | – | – |
| Germania | 0 | 20 | 22 | 15 | – | – |
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L’Italia conquista una vittoria netta contro la Germania nella sesta gara del torneo preolimpico. Il percorso delle azzurre però non è ancora completo e domani bisognerà provare a battere anche la Polonia per riuscire a volare a Parigi.
Non è la migliore Italia, anzi forse siamo lontani da quella squadra che in passato ha dominato. Ma contro la Germania è un’Italia che fa il suo dovere e lo fa con una grande capacità di rispondere ai momenti negativi del match. Arriva un secco 3-0 nei confronti della Germania (25-20, 25-22, 25-15) ma il punteggio racconta solo una parte della verità.
Le azzurre di Mazzanti si sono aggrappate soprattutto alle loro individualità: la solita Antropova che mette a terra palloni a ripetizioni e chiude con 24 punti. Ma anche grazie a Lubian, che è salita in cattedra soprattutto nel secondo e poi nel terzo set. La Germania si è confermata una squadra solida, ma dal valore tecnico collettivo decisamente inferiore rispetto a quello delle azzurre.
Ora però bisogna compiere l’ultimo passo, domani è in programma la sfida decisiva contro la Polonia che vale un pass diretto per le Olimpiadi di Parigi. Ci sarebbero conti da fare ma se questa squadra vuole fare il passo in avanti e crescere in direzione Parigi, deve mettere in tasca la calcolatrice e pensare solo a conquistare la vittoria.
E’ 3-0 e l’Italia continua a inseguire il pass per le Olimpiadi di Parigi. Contro la Germania, la squadra di Mazzanti ha faticato, forse anche troppo ma è riuscita a trovare le capacità per venire fuori dai momenti negativi. E nel finale chiude 25-15.
L’Italia si stringe in difesa, torna ai fondamentali e pur non brillando continua a tenere le mani sulla partita. Sylla fuori, Mazzanti si affida a Villani nel finale ma è un ace di Antropova che costringe le tedesche a un timeout che sembra disperato.
La Stigrot non vuole mollare la presa, tiene la Germania sembra in linea di galleggiamento ma in questo momento le azzurre hanno gli occhi puntati sull’obiettivo e provano a tenere il vantaggio grazie al muro di Antropova.
Ancora Lubian. Ora l’Italia si aggrappa a lei, sul suo servizio l’Italia prima riesce a ricostruire con Antropova che mette a terra il 13-9 e poi è un suo ace a valere il vantaggio sul +5. Prima della risposta tedesca con Pietrini che si fa murare.
E’ Lubian in questa fase del match a dare la massima spinta alle azzurre. Dopo un primo set complicata, è salita di livello è in questo terzo set sta facendo la differenza con un ace che vale il +2.
La Stigrot continua a essere un rebus irrisolvibile per le azzurre che riescono prima con Lubian a rimettere il naso avanti, con un muro prima e poi grazie a una battuta di Antropova, con una schiacciata di prima intenzione.
Nel momento di difficoltà è la Fersino che tira fuori un paio di difese da applausi e permettono all’Italia di ricostruire e di trovare prima la diagonale di Pietrini e poi quella di Sylla.
Si riparte subito. Ma stavolta è la Germania a cominciare meglio il parziale con la Stigrot, che dimostra ancora una volta di essere atleta di altissimo livello.
L’Italia esce dalle acque torbide di un set difficile e per certi versi anche brutto. Ma nei momenti decisivi le azzurre hanno trovato la determinazione per fare quelle piccole cose che servono a portare a casa il risultato. Il punto finale è di Danesi con uno splendido muro su Stigrot.
Le azzurre provano ad allungare un po’ prima con il muro di danesi e poi con l’attacco sbagliato da parte della Germania.
C’è da lottare con le unghie e con i denti, è il momento non di essere belle ma di essere efficaci. Scambi lunghissimi dopo il primo vantaggio tedesco sul 19-20, con Antropova prima e poi Villani che tengono le azzurre avanti ma solo per un soffio.
Azzurre sempre più in difficoltà con la ricezione con Mazzanti che chiama in causa anche Parrocchiale ma la Stigrot ora è un problema e il secondo set si giocherà sul filo del rasoio.
C’è solo la Antropova per l’Italia: l’opposto azzurro è l’unica che in questa fase del match riesce a trovare il modo per tenere la squadra in linea di galleggiamento, Stigrot sale in cattedra per la Germania che rimette tutto in discussione.
La ricezione azzurra è completamente sballata, l’attacco di Sylla se ne va fuori e la Germania si riporta a -1 prima che un solito attacco della Antropova tenga l’Italia avanti ma con le gambe che ora tremano.
L’Italia non riesce a trovare continuità: alterna momenti in cui sembra avere il controllo della partita ad altri in cui sembra smarrirsi del tutto con errori banali in ricezione e servizio. La Germania, senza far nulla di particolare, si rimette in scia.
La Lubian prova a riscattarsi con il servizio ma arriva prima un ace e poi un errore. L’Italia si aggrappa ancora alla solita Antropova che riesce a tirare fuori una traiettoria impossibile per il 13-9 e poi trova il tocco del muro (con aiuto del replay) che vale il 14-9.
Quando le azzurre sembravano aver trovato la giusta inerzia arriva la reazione della Germania. Stigrot apre le danze con un pallonetto, poi mette un ace in battuta ed infine Lubian si fa murare ancora una volta da Alsmeir.
Nel secondo set le azzurre sembrano essere entrato in campo con una grinta maggiore e soprattutto mostrano maggiore armonia e sincronia. La Germania non riesce a cambiare marcia e Danesi firma il +6 prima della diagonale di Stigrot.
E’ di nuovo azzurro lo scenario: l’Italia comincia benissimo il secondo set. La Pietrini in battuta mette a terra un ace che vale il primo mini allungo del match.
Le azzurre provano a sfruttare l’inerzia positiva anche nel secondo set. Comincia Antropova a martellare, le da una mano una Sylla cresciuta con il passare dei minuti.
Un’Italia bene solo a tratti in questo primo set con la Germania. Le azzurre guidata dalla solita Antropova portano a casa il parziale ma dimostrano di essere decisamente lontane dalla perfezione. Tanti errori, un po’ di meccanismi che sembrano fuori fase. Per il momento però le tedesche non hanno fatto molto meglio. A chiudere il set ci pensa un mano fuori di Sylla.
Allungo decisivo per l’Italia che vola sul 23-18: a dare la spinta questa volta sono Sylla e Danesi che firmano il +7 prima del mini rientro tedesco.
La Germania in questa fase del match sembra aver trovato un po’ di equilibrio mentre le azzurre cominciano a far molto fatica in fase di ricezione. Ci pensa un attacco di Sylla a tenere le avversarie a distanza sul 20-14 ma l’Italia comincia a balbettare e Drewniok fila il -5.
La Germania prova a rientrare nel match approfittando di un altro attacco non perfetto di Lubian e poi andando a mettere palla a terra con Drewniok. Mazzanti preferisce parlaci su e chiama timeout. La soluzione è semplice: Antropova che riporta le sue a +5.
Momento di appannamento per le ragazze di Mazzanti che dopo essere volate sul +7 commettono un paio di errori abbastanza banali. Prima Lubian che si fa murare e poi l’invasione di Sylla che permettono alla Germania di rimanere in scia.
Non solo Antropova, è un buon momento per tutte le azzurre che sembrano in palla e concentrate. La Germania, dal canto suo, dà anche una mano con qualche errore non forzato di troppo e sull’out di Strigrot, arriva ancora un timeout.
E’ un buon momento per le ragazze di Mazzanti, Sylla e Pietrini provano a dare una mano alla Antropova che in questo momento è impegnata in uno show personale. La Germania prova a replicare con Emonts ma fa fatica.
La Germania si rifugia nel timeout e prova a riorganizzarsi, ma si riprende con la diagonale perfetta di Antropova a cui risponde la Scholzel.
Le azzurre sembrano scese in campo con la giusta mentalità e soprattutto con la giusta Antropova che comincia a mettere sotto attacco la ricezione delle tedesche ed arriva il primo mini allungo.
Le azzurre continuano a spingere con Antropova che prova a entrare nel match con un paio di colpi dei suoi che fulminano le avversarie.
L’Italia comincia bene con Pietrini che spinge forte in battuta mettendo in difficoltà la ricezione tedesca. Sylla e Danesi subito in palla.
Mazzantin comincia la partita con Bosio, Antropova, Pietrini, Sulla, Danesi, Lubian e Fersino come libero.
Finalmente si comincia: dopo gli inni nazionali di Italia e Germania, le due squadre si sfideranno in un match decisamente atteso.
Questa la classifica attuale del Preolimpico nella pool C dove sono inserite le azzurre:
1. Polonia 15, 2. Usa 15, 3. Italia 12, 4. Germania 11, 5. Thailandia 8, 6. Slovenia 3, 7. Colombia 3, 8. Corea del Sud 0.
Italia e Germania con una partita in meno
L’errore più grande che potrebbero però commettere le azzurre sarebbe quello di guardare alla qualificazione e lasciarsi prendere dalla foga. Ora c’è da concentrarsi sulla Germania, che rappresenta un avversario molto ostico da affrontare.
Era vietato sbagliare (ma con un po’ di margine) fino a qualche ora fa ed è ancora più vietato sbagliare ora per l’Italia. La Polonia, infatti, ha battuto gli Stati Uniti salendo a 5 vittorie e una sola sconfitta. Sarà dunque fondamentale battere sia la Germania che la Polonia (stessa) nella gara in programma domani.
PALLEGGIATRICI
Kastner, Straube
OPPOSTI
Alsmeier, Emonts, Stauts
CENTRALI
Weitzel, Scholzel, Cekulaev, Strubbe
SCHIACCIATRICI
Maase, Drewniok, Stigrot
LIBERI
Cesar, Pogany
PALLEGGIATRICI
Francesca Bosio, Giulia Gennari
OPPOSTI
Sylvia Nwakalor, Ekaterina Antropova
SCHIACCIATRICI
Myriam Sylla, Elena Pietrini, Alice Degradi, Francesca Villani
CENTRALI
Marina Lubian, Anna Danesi, Federica Squarcini, Linda Nwakalor
LIBERI
Eleonora Fersino, Beatrice Parrocchiale
L’Italia è ancora padrona del proprio destino per quanto riguarda la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Ma ora la squadra di Davide Mazzanti non può concedersi il lusso di errori. Deve battere la Germania e la Polonia per essere sicura del secondo posto nella Pool C e quindi staccare il pass per i Giochi Olimpici. Dopo la sconfitta di ieri contro gli USA, serve subito una reazione d’orgoglio e di tecnica da parte di Antropova e compagne.
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