Il tennis può essere uno sport molto crudele. Lo ha vissuto sulla propria pelle Jannik Sinner nella finale del Roland Garros e lo ha vissuto più recentemente Davidovich Fokina che ha fallito l’occasione di vincere il primo titolo slam della sua carriera. Per lo spagnolo è la quarta sconfitta in finale, e Washington contro Alex De Minaur fa ancora più male.
- L’incredibile finale di Washington
- Le lacrime di Davidovich Fokina
- Il gesto e le parole di De Minaur
L’incredibile finale di Washington
Una vera e propria battaglia quella che è andata in scena nella finale dell’ATP di Washington tra Alex De Minaur e Davidovich Fokina: lo spagnolo vince il primo set 7-5, nel secondo lascia tutta la scena al suo avversario che rimette il match in parità con un parziale di 6-1 e poi i due si danno battaglia nel terzo. Le prime chance di chiudere il match per lo spagnolo arrivano sul risultato di 5-3, 30-0 con servizio a suo favore: sembra tutto pronto per la vittoria ma De Minaur ribalta la situazione e si prende il break. Poi sul 5-4 nel game in risposta arriva un’altra occasione: sfumata anche questa. Il match si decide al tiebreak con l’australiano che stavolta di chance non ne concede e conquista la vittoria.
Le lacrime di Davidovich Fokina
La sensazione di aver sprecato un’occasione, un titolo che gli è sfuggito dalle mani: lo spagnolo Davidovvich Fokina dopo la sconfitta in finale a Washington contro Alex De Minaur è inconsolabile. Il tennista in quel momento vorrebbe essere ovunque tranne che su quel campo ad aspettare una premiazione che forse rappresenta ancora di più un ferita. L’iberico si siede in panchina, si copre la testa con l’asciugamano e si lascia andare a un pianto liberatorio.
Il gesto e le parole di De Minaur
Alex de Minaur si è guadagnato la nomea come uno dei tennisti più gentili del circuito. Nonostante il soprannome “Devil”, l’australiano dimostra sempre grande sportività e lo ha fatto anche dopo il match con Davidovich Fokina. L’aussie ha rotto il cerimoniale che segue ogni finale del circuito, ha deciso di lasciare la sua panchina e sedersi sulla panchina del suo avversario per provare a consolarlo e a incoraggiarlo dopo avergli inflitto una delle più grandi delusioni della sua carriera: “Come ho detto in altre occasioni a lui e al suo team, David è diretto nella giusta direzione. Avrebbe meritato questo titolo e molto presto riuscirà a conquistarne uno. Oggi avresti meritato, io sono stato fortunato. Sei un grande giocatore, nessuno nel circuito vuole affrontarti, quindi stai tranquillo perché questa non è la fine. Oggi non è arrivato il titolo, ma succederà”.