Wimbledon
Campo Centrale, finale
Djokovic (SRB) | 2 | 2 | 6 | – | – |
Alcaraz (ESP) | 6 | 6 | 7 | – | – |
Ultimo aggiornamento:
Wimbledon
Campo Centrale, finale
Djokovic (SRB) | 2 | 2 | 6 | – | – |
Alcaraz (ESP) | 6 | 6 | 7 | – | – |
Alcaraz è ancora il Re di Wimbledon. Lo spagnolo supera la resistenza di uno spento Djokovic in tre set (6-2, 6-2, 7-5) e dopo il Roland Garros conquista il secondo titolo consecutivo in uno Slam. Prestazione sbalorditiva del numero tre al mondo che ha impressionato, disegnato e regalato pennellate di classe assoluta sul centrale del tempio londinese. Niente da fare, invece, per Nole (sette volte campione del torneo) che deve dire addio al sogno di raggiungere Roger Federer nella classifica all-time dei tennisti più vincenti sul Green britannico.
Tocco vellutato a rete dello spagnolo per firmare il vantaggio. Djoko però accusa il colpo e spedisce in orbita il passante, concedendo a Carlos un altro mini-break, ma si rifà prontamente con il Serve & volley. Alcaraz delizia la platea con un back a rete e trova due match point, che finalizza nel migliore dei modi con la seconda. Il numero tre al mondo supera la resistenza di uno spento Novak Djokovic e conquista il secondo titolo consecutivo nel circuito londinese. Prestazione sbalorditiva da parte dell’iberico che ha fatto il bello e cattivo tempo, incantando e impressionando il pubblico del campo centrale. Niente da fare, invece, per il tennista di Belgrado che non riesce a eguagliare il record di Roger Federer.
Parte male lo spagnolo che spedisce il passante lontano dalla riga. Alcaraz però si rifà prontamente, affidandosi al suo turno di battuta (Serve & volley ed errore in manovra del numero due al mondo). Quindi Carlos al cambio palla, rialza il livello e trova un diritto vincente in risposta (mini-break), prima di subire l’ace vincente di Djoko (3-2). L’iberico chiude il parziale con un’altra sbavatura e concede il pari tre.
Sembra aver riacceso la spina Carlos Alcaraz che lascia Nole a zero punti e porta il terzo set al tie break. Bella reazione dell’iberico.
Ha trovato nuova linfa il numero due al mondo, graziato nel turno di battuta di Carlos Alcaraz che non è riuscito a chiudere il torneo. Nole tiene quindi la battuta a quindici punti e torna prepotentemente in partita.
Carlos Alcaraz grazie un redivivo Djokovic. Il tennista spagnolo, infatti, sopra di tre punti spreca altrettanti match point commettendo due doppi falli e uno schiaffo in diritto impreciso. Nole torna a respirare: il match non è ancora finito!
Non ci sono più aggettivi! Inizia con il diritto vincente Alcaraz e replica poco dopo con una risposta da fuoriclasse (doppio vantaggio per lo spagnolo). Quindi lo spagnolo trova un passante al volo sensazionale che vale tre palle break. Il tennista di Belgrado cancella la prima, ma non può nulla sul diritto dal fondo del tennista di El Palmar. Carlos è sempre più vicino a vincere anche questa edizione dello Championships.
Rapidissimo e solido anche il turno di battuta dello spagnolo che lascia l’avversario a quindici punti (tre punti consecutivi al servizio per l’iberico) e rimette il terzo set della finale londinese sui binari dell’equilibrio. Il match entra in una fase delicata e decisiva.
Turno di battuta rapido e perfetto per il numero due al mondo che lascia Alcaraz a zero e torna avanti nel set.
Parte bene Alcaraz, Djoko lo riprende con la risposta. Lo spagnolo alza i giri del motore, approfitta di due errori consecutivi di Nole (back a rete corto e diritto troppo profondo). Quindi il numero due al mondo rialza la testa e trova il pari quaranta, approfittando del primo momento di nervosismo dell’iberico. Carlos però non ci sta e in accelerazione si crea il vantaggio, ma il tennista di Belgrado si crea una palla break, la quale viene cancellata immediatamente dal servizio micidiale dello spagnolo, che tiene il turno di battuta e porta il set sui binari dell’equilibrio.
Ha alzato il livello Nole che non ha nessuna intenzione di inchinarsi al campione uscente di Wimbledon. Bravo il serbo a tenere il servizio a zero e rimettere la testa avanti in un set che può già essere decisivo.
Continua a dettare legge Carlos Alcaraz che apre con il rovescio che bacia la riga del campo di Nole. Lo spagnolo poi sfrutta bene il servizio, tiene il serbo a zero punti e riporta il terzo set sui binari dell’equilibrio.
Alcaraz apre con un passante da fantascienza il turno di battuta di Nole e replica poco dopo in risposta. Djoko però non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca e prima dimezza lo svantaggio con il back a rete e successivamente rifila nel campo avversario una prima solida. Sul pari trenta Novak manda la smorzata a rete e regala la palla break all’iberico la quale viene cancellata dallo smash aggressivo del tennista di Belgrado.Il serbo, in totale sofferenza, annulla altre tre possibilità al campione uscente di Wimbledon e tiene un faticoso turno di battuta.
Rischia la seconda Carlos e va sotto nel secondo game. Quindi lo spagnolo va lungo con il diritto e concede il doppio vantaggio a Nole; entusiasmo però che viene spento immediatamente dal tennista di El Palmar che esce da un momento complicato, sfruttando il diritto vincente e un recupero a rete velocissimo sulla stop-volley di Djoko. Sul pari trenta Alcaraz buca la resistenza dell’avversario con un passante lungo linea, ma con il rovescio spedisce la pallina a rete. Ai vantaggi è ancora l’iberico a comandare e tenere un preziosissimo turno di battuta.
Questa volta inizia bene Nole a differenza dei primi due set dove aveva subito il break. Il sette volte campione di Wimbledon tiene il turno di battuta a quindici punti e prova a invertire la storia di questa finalissima.
Apre con un doppio fallo lo spagnolo (il quarto nella partita). Carlos però cancella l’errore e buca la resistenza di Nole con una prima spaventosa e replica alla battuta sul pari quindici (seconda coraggiosa e solidissima). Quindi il tennista di Belgrado pareggia i conti in smash, ma non può fare nulla su due prime vincenti che valgono il secondo ace della finalissima. Dominio totale dell’iberico.
Parte bene il serbo con due ace vincenti. Lo spagnolo non ci sta e riporta tutto in equilibrio mettendo a segno un passante micidiale e un diritto ancora più bello del colpo precedente. Quindi Nole commette un errore in stop-volley; l’iberico si crea una palla break, la quale viene finalizzata dal doppio fallo di un Djoko spento e troppo remissivo.
Tiene bene lo scambio a viso aperto Carlos che apre con un rovescio fuori dalla norma. Quindi Alcaraz continua a dipingere pennellate di grande tennis sul Green di Wimbledon concedendosi anche uno smash a rete che vale il doppio vantaggio. L’iberico tiene il turno di battuta a zero punti (altro errore con il diritto di Nole) e mette due giochi di distanza tra lui e il sette volte campione del torneo londinese.
Prova a caricarsi e lanciare qualche segnale di ripresa Novak. Djokovic, infatti, fa tutto bene per la prima volta nel personale turno di battuta, lascia il numero tre al mondo a zero punti e torna a mettere pressione. Nel game anche due ace per il tennista di Belgrado.
Alcaraz fa paura! Lo spagnolo continua a dominare questa finale, al momento a senso unico. Bravo l’atleta di El Palmar a tenere il turno di battuta a quindici e allungare nel set. Accelerazioni impressionanti di Carlos che sta facendo quello che vuole contro un Djoko che ha bisogno di una scuotersi.
Alcaraz fa quello che vuole! Lo spagnolo spiazza Djoko in contropiede e si porta avanti; il serbo pareggia i conti affidandosi alla prima. Quindi il tennista di Belgrado commette un altro doppio fallo, Carlos però non ne approfitta e manda in orbita un diritto semplice (pari trenta). Nole vince il primo scambio importante della partita e tiene il turno di battuta con una palla corta deliziosa.
Turno di battuta complicato per Carlos. Lo spagnolo si porta sul punteggio di 40-15 (due ottime prime e diritto vincente); il serbo però approfitta di due doppi falli consecutivi e porta il game ai vantaggi. Quindi Alcaraz alza i giri del motore, si affida al servizio e consolida il break di vantaggio.
Punge e continua a creare problemi lo spagnolo che graffia due punti consecutivi sul servizio non impeccabile di Nole. Quindi Djoko trova una buona traiettoria sulla prima, ma Alcaraz lo rispedisce immediatamente nell’oblio trovando due palle break con il diritto micidiale. L’iberico non sbaglia e piega la resistenza del sette volte campione di Wimbledon con un back sensazionale.
Solidissimo Carlos Alcaraz che non fa sconti a Djokovic, nonostante il periodo di saldi estivi. Lo spagnolo commette il primo doppio fallo della sua partita, ma riesce comunque a tenere il turno di battuta a quindici e graffiare il primo parziale.
Non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca in questo primo set Nole. Djokovic sfrutta bene una prima palla, uno smash a rete e due errori in risposta dello spagnolo. Turno di battuta a zero per il serbo che prova a riaprire il parziale.
Turno di battuta complicato per Carlos che commette diversi errori nel personale turno di battuta. Novak prova a riaprire la partita, creandosi una ghiotta palla break la quale però viene cancellata dal diritto concreto del tennista di El Palmar. Sul pari quaranta Djoko forza troppo il diritto, l’iberico ringrazia e sigilla il secondo break con una prima velenosissima.
Carlos è on fire! Viene sorpreso dal lungo linea dello spagnolo Novak Djokovic. Alcaraz, invece, continua a mescolare i tantissimi colpi che ha disposizione e trova il doppio vantaggio con la risposta vincente. Quindi il serbo ritrova il feeling con le prime palle e si riporta sul pari trenta; l’iberico però non ci sta e in contropiede si procura il break che prontamente viene finalizzato nel migliore dei modi (doppio fallo in cabina di regia di Nole).
Turno di battuta impeccabile per Carlos Alcaraz che tiene l’avversario a zero punti e si porta sul doppio vantaggio. Fatica, invece, Nole a rispondere alle sassate scagliate dallo spagnolo.
Tantissimi errori di Novak. Carlos senza far vedere qualcosa di eccezionale si porta sul 15-30, approfittando di un momento titubante del serbo che fatica a entrare in partita. Quindi Alcaraz sbaglia un lungo linea, Djokovic si affida al servizio e sblocca il punteggio trovando anche il secondo ace della partita.
Prova a cancellare il break subito in avvio il serbo che trova un grande lungo linea sul turno di battuta dello spagnolo. Quindi Alcaraz alza il livello al servizio, trova due prime formidabili, un diritto preciso e approfitta di un errore con il rovescio del sette volte campione di Wimbledon.
Primo punto in risposta dello spagnolo. Rimedia subito il tennista di Belgrado infilando nel campo dell’avversario una seconda solida e di difficile lettura per Carlos. Quindi con un po’ di fortuna Alcaraz trova il vantaggio, ma sbaglia subito dopo con il diritto. Nole sul pari trenta pesca il primo ace della partita, ma il numero tre al mondo non molla, forza l’errore dal fondo del serbo e si crea la palla break attaccando con veemenza la rete. Djoko però approfitta di un atteggiamento troppo prudente di Carlos, annulla il break. Tuttavia l’iberico si crea altre quattro occasioni di mettere la freccia: il tennista di Belgrado ne cancella tre, ma non può fare nulla su un’altra ottima risposta dello spagnolo.
Sarà il sette volte campione del circuito Novak Djokovic a servire per primo; Carlos Alcaraz, invece, dopo aver vinto il sorteggio, ha deciso di rispondere.
Fanno in questo momento l’ingresso in campo Djokovic e Alcaraz. Qualche minuto di riscaldamento e l’attesa finalissima può finalmente iniziare.
Il rematch tra Nole e Carlos sarà possibile seguirlo in diretta sui canali di Sky Sport e in streaming su Now Tv e SkyGo. Sul nostro sito, invece, potete trovare la cronaca testuale dell’evento.
Di nuovo Vis a Vis. I due tennisti si ritrovano uno fronte all’altro per la quinta volta in carriera. I precedenti sorridono a Novak (3-2), ma lo spagnolo è pronto a difendere il titolo conquistato solamente dodici mesi fa. Tra i match più spettacolari, oltre all’ultimo atto del 2023, troviamo la semifinale delle ATP Finals a Torino dove Nole superò la resistenza dell’avversario in tre set, prima di laurearsi campione battendo Jannik Sinner. Quindi un’altra finalissima vinta dal serbo con lo stesso risultato a Cincinnati; mentre la prima vittoria dell’iberico contro Djoko risale alle semifinali sulla terra rossa di Madrid nel 2022, edizione poi vinta da Carlos contro Zverev.
Diversi i vips che seguiranno da vicino la finalissima tra Nole Djokovic e Carlos Alcaraz. Tra questi ci sarà sicuramente Kate Middleton, ma senza il marito William (molto probabilmente in Germania per seguire la Nazionale dei tre leoni). La Principessa del Galles, inoltre, premierà a fine partita il vincitore di questa edizione. Sul Green di Wimbledon, invece, nel pomeriggio di ieri (finale femminile tra Jasmine Paolini e Barbora Krejčíková) si sono susseguiti: Tom Cruise, Anya Taylor-Joy, l’agente 007 Pierce Brosnan, Hugh Jackman, Kate Beckinsale e Maisie Williams, protagonista de Il Trono di Spade.
Montepremi scintillante e da capogiro quello messo in palio dagli organizzatori di Wimbledon. Le cifre ufficiali, diramate nelle settimane precedenti, indicano infatti un tesoretto complessivo di 60 milioni di euro.
Prezzi da capogiro per assistere all’ultima battaglia sul Green di Wimbledon tra Djokovic e Alcaraz, rematch della scorsa edizione. Nei giorni scorsi, infatti, è montato un caso biglietti per alcuni dei tagliandi per la finale (anche di quelli più economici) hanno raggiunto cifre astronomiche di circa 10mila dollari, al punto da renderli tra i prezzi più alti per un evento sportivo. Nel frattempo la parterre è pronta a sostenere lo spagnolo, visto che Djoko è entrato in collisione con il pubblico tanto da farlo diventare nemico dopo le sfide contro Rune e Lorenzo Musetti (successi festeggiati mimando di suonare un violino con la racchetta).
All’età di 37 anni la discesa di Nole poteva essere messa in preventivo, ma il tennista di Belgrado, dopo il brutto infortunio al menisco (patito agli ottavi di finale del Roland Garros contro l’argentino Francisco Cerundolo), ha fatto ricredere anche i più scettici, dimostrandosi ancora una volta implacabile sul Green di Wimbledon. Il sette volte campione del circuito va a caccia di due record: venticinquesimo titolo in uno Slam e l’ottavo Championships a Londra dove, in caso di successo, raggiungerebbe in testa alla classifica all-time il mito di Roger Federer. Percorso encomiabile anche per Djoko il quale ha superato Kopriva, Fearnley, Popyrin e Rune. Quindi le vittorie su Alex De Minaur (ritiro) e Lorenzo Musetti in semifinale hanno permesso al sette volte campione di raggiungere per la decima volta l’ultimo atto del circuito londinese. Queste le parole di Novak al termine del match contro l’azzurro: “Non volevo dimostrare niente a nessuno, volevo solo fare di tutto per poter giocare a Wimbledon e ce l’ho fatta. Ora gioco in tutta libertà e come posso. Questo torneo tira fuori sempre il meglio da me, mi motiva ad essere il più forte possibile”.
Lo spagnolo, dopo il Roland Garros, si è preso anche la finale del circuito londinese a suon di prestazioni e risultati roboanti. Un percorso magnifico quello del tennista di El Palmar, scivolato in posizione numero tre del ranking mondiale dopo l’eliminazione quasi inaspettata al Queen’s (sconfitta contro l’idolo di casa Jack Draper agli ottavi). Il boccone amaro però è stato mandato giù rapidamente da Alcaraz capace di brillare nello Slam, torneo dove solamente un anno fa ha conquistato il titolo più importante della sua carriera proprio contro Nole in finale. Il percorso del classe 2003 è stato entusiasmante: vittorie schiaccianti contro Lajal e Vukic. Quindi le battaglie con Tiafoe, Humbert e Tommy Paul, prima di schiantare la resistenza del finalista degli Australian Open Daniil Medvedev. E adesso viene il bello, perché in caso di successo contro il serbo, Carlos diventerebbe il tredicesimo campione di sempre a vincere due Slam consecutivi nella stessa stagione. Queste le parole dell’iberico in vista del match contro Nole: “Mi sento molto bene, ho un livello di tennis davvero alto, mi muovo bene. So cosa aspettarmi e sono consapevole che dovrò dare il massimo. Non mi vedo come favorito, ma cercare di vincere è nella mia natura”.
Destini incrociati, una voglia matta di prevalere. Il campo Centrale di Wimbledon è pronto a riaccogliere Novak Djokovic e Carlos Alcaraz (numero due e tre del seeding) a un anno di distanza dall’ultima finale thriller vinta dallo spagnolo in cinque set (1-6, 7-6, 6-1, 3-6, 6-4). Il tennista di Belgrado va a caccia di due record: venticinquesimo titolo in uno Slam e l’ottavo Championships a Londra dove, nel caso di successo, raggiungerebbe in testa alla classifica all-time il mito di Roger Federer. Sull’altro fronte, invece, Carlos punta a difendere il trofeo della passata stagione e mettere in bacheca una storica doppietta (Roland Garros e Wimbledon). La 137esima edizione del torneo inglese è pronta a regalare forti emozioni.
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