Giro delle Fiandre 2025
KM | Situazione |
269,8/269,8 | Pogacar vince davanti a Pedersen e Van der Poel, Van Aert ai piedi del podio. Ganna ottavo |
Ultimo aggiornamento:
KM | Situazione |
269,8/269,8 | Pogacar vince davanti a Pedersen e Van der Poel, Van Aert ai piedi del podio. Ganna ottavo |
Tadej Pogacar dimostra tutta la sua superiorità staccando gli inseguitori a circa 20 chilometri dal traguardo e conquistando la sua ottava classica monumento in carriera e il secondo titolo nel Giro delle Fiandre. Corsa comunque molto avvincente, con tutti i protagonisti che hanno rispettato le aspettative e una volata spettacolare per la seconda piazza del podio che ha visto vincere Pedersen davanti a Van der Poel e un generoso Van Aert. Bene anche gli italiani con Filippo Ganna ottavo e primo del gruppone e Davide Ballerini decimo, anche se entrambi lontani dal campione del mondo in carica
Bella volata di Ganna, che sfrutta i crampi di Jorgenson e chiude davanti al gruppone
Trionfa Pogacar! Secondo Pedersen, che lancia la volata e chiude davanti a Van der Poel e Van Aert, che si accomoda ai piedi del podio
Pogacar si invola in solitaria verso la vittoria, ora il gruppo dei quattro inseguitori si giocano gli ultimi due posti sul podio!
Pogacar mostra tutto il suo strapotere allungando ancora sugli inseguitori, che ora avrebbero bisogno di un’impresa per riprenderlo. Intanto Ganna, Ballerini e Trentin sono stati raggiunti da un altro gruppo e ora sono in lotta per la nona posizione
Pogacar termine il Paterberg con ben 30″ di vantaggio sugli inseguitori a poco più di 10km dal traguardo.
Potrebbe aver dato una spallata decisiva alla corsa. Lo sloveno si presenta al Paterberg con circa 15″ di vantaggio sul gruppo degli inseguitori guidato da Van Aert
Van der Poel perde due metri e Pogacar ne approfitta, lanciandosi da solo in testa alla corsa. Dietro anche Van Aert scavalca l’olandese, guidando il gruppo d’inseguimento
Van der Poel e Pogacar rimangono ancora i leader della corsa, ma Pedersen, Van Aert e Stuyven ora sono con loro nel gruppo di testa. Ganna, Trentin e Ballerini sono invece scivolati a 1:30″ dal quintetto di testa
È una lotta a due ora tra Pogacar e Van der Poel, con Pedersen che perde terreno e Van Aert che si avvicina pericolosamente a lui.
Pogacar attacca a ripetizione, strappa anche sul Taaienberg: solo van der Poel e Pedersen riescono a stargli dietro.
Si forma un gruppo di 13 corridori ma al primo strappo è ancora Pogacar che prova a scappare subito seguito da Van der Poel e da Van Aert. In difficoltà Ganna, Trentin e Ballerini.
Su ogni strappo, Pogacar innesca le marce e va a caccia di tutti. L’azione del campione del mondo è impressionante e praticamente da solo va a prendere il gruppo di Ganna che si sfalda. Ora può succedere di tutto.
L’azione di Pogacar e van der Poel si esaurisce presto con i due della Visma che tornano subito, il vantaggio del gruppo di ganna è solo di 30 secondi.
Da dietro è grande bagarre, Van der Poel e Pogacar si parlano qualche chilometro prima e poi di fatto vanno insieme all’attacco provando a togliersi di dosso Van Aert e Jorgenson.
L’azione di Pogacar che si porta dietro anche Van Aert, Jorgenson e Pedersen può essere quella decisiva. Dimezzato il gap sul gruppo di Ganna.
Il campione del mondo Pogacar non vuole più aspettare e decide di prendere la corsa. Azione clamorosa dello sloveno, Van der Poel fa fatica a reagire.
Il gruppo comincia ad aumentare il ritmo in rincorsa, il distacco del drappello con Ganna e Ballerini comincia a calare. Ora scende intorno al minuto.
Il gruppo di Filippo Ganna affronta l’Hotond che ha una pendenza massima del 9%, due chilometri molto duri che possono fare altra selezione. Il gruppo di Pogacar a 1’20” di distacco.
Il gruppo di Filippo Ganna, che ha perso uno stanco ma bravissimo Romele, continua a volare in testa con oltre un minuto di vantaggio sul gruppo dei migliori che ora fa fatica a trovare una reazione convincente.
Il gruppo di Filippo Ganna continua a macinare chilometri e chiude sulla fuga. Ora sono 14 i corridori al comando con l’azzurro che si trova davanti insieme anche a Ballerini, Romele e Trentin.
Il gruppo di Filippo Ganna continua a fare un’azione importante e rientra sul quartetto di Kung e Ballerini. Ora questa uscita potrebbe essere molto preoccupante per i big in gara.
Ancora movimenti in testa al gruppo con Filippo Ganna che va a riprendere Trentin e Hermans prendendo circa una decina di secondi sui migliori.
Il gruppo al comando composto da otto corridori vede scendere il vantaggio sotto i due minuti. Davanti al gruppo Ballerini, Kung, Benoot e Braet che hanno circa 20 secondi di vantaggio.
Movimento in testa al gruppo con Ballerini che è tra i corridori più attivi con lui ci sono altri tre corridori.
Van der Poel costretto a fare uno sforzo importante per tornare in gruppo ma il compito riesce grazie all’impresa della squadra. Pogacar perde due pedine importanti come Narvaez e Wellens.
Il lavoro in testa al gruppo fa la differenza con il distacco degli uomini in fuga che scende sotto i 3 minuti. Conclusa anche l’azione di Romele che torna con i suoi compagni di avventura.
Sono le cadute che cominciano a fare selezione in questa fase della gara con Van der Poel, uno dei favoriti che rimane coinvolto. A terra anche Wellens. Qualche chilometro prima era toccato a Narvaez e a Berckmoes.
Problema tecnico per Filippo Ganna costretto a fermarsi per qualche secondo per cambiare la sua bicicletta.
Arriva anche il momento della prima caduta proprio sul Vecchio Kwaremont affrontato dal gruppo per la prima volta. A farne le spese c’è anche Ballerini.
Tra gli attaccanti di giornata la prima azione è proprio del 21enne italiano Romele che a 141 km dal traguardo prova a prendere un piccolo vantaggio sul resto dei battistrada.
Otto corridori subito in avanscoperta. Il Giro delle Fiandre comincia su ritmi molto alti, una fuga di 7 uomini (che poi diventano 8) parte dopo 30 km dalla partenza. Nel gruppo di testa c sono Elmar Reinders (Jayco Aiula), Connor Swift (Ineos), Sea Flynn e Timo Roosen (Picnic), Rory Townsend (Q36.5), Marco Haller (Tudor), Victor Vercouille (Team Flanders) e l’italiano Alessandro Romele (Astana). Il gruppo controlla.
Tutto pronto per la 109esima edizione del Giro delle Fiandre, seconda Classica della stagione dopo la Milano-Sanremo, dove a trionfare è stato Mathieu van der Poel, che cercherà di confermarsi anche in Belgio, dove trionfò anche nel 2024. Per farlo dovrà però battere nuovamente la concorrenza di Tadej Pogacar, l’altro grande favorito a conquistare la De Ronde, e di Filippo Ganna, il quale – nonostante un ruolo da outsider rispetto ai due precedentemente citati – proverà a confermarsi dopo il secondo posto nella Classicissima e magari sognare anche qualcosa di più.
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