Si allarga il “caso diplomatico” attorno a Radu Dragusin. Il talentuoso difensore rumeno di proprietà della Juventus, ma approdato in prestito alla Sampdoria sul finire del mercato estivo, ha rifiutato la convocazione con l’Under 21 del proprio paese proprio per facilitare l’inserimento nel proprio nuovo club.
Una valutazione che non è ovviamente piaciuta al ct della Romania Under 21 Florin Bratu, che ha parlato in conferenza stampa in vista delle partite contro Svezia Under 20 e Messico Under 21.
Dietro la decisione, tuttavia, ci sarebbe anche la volontà dell’agente, deluso per il mancato impiego del proprio assistito nelle partite della Romania Under 21 dello scorso mese.
Bratu va all’attacco di giocatore e agente: “Spero che Radu si svegli e pensi davvero al calico – le parole del ct riportate da ‘Digisport’ – Non sono un suo stretto collaboratore o parente, ma non penso che il suo agente Florin Manea sia così ingenuo da pensare che un ragazzo che gioca in Primavera possa avere il valore di un ragazzo che gioca con l’Under 21 o in una squadra importante come la Sampdoria. Dragusin ha ancora tanta strada da fare, può diventare una stella: non dovrei dirlo, ma ci tengo a lui, lo seguo dalle giovanili ed era totalmente diverso”.
Il ct ha poi svelato un retroscena legato alla Sampdoria: “Probabilmente Radu non è ancora totalmente a conoscenza di quelo che deve fare nella vita con il calcio. Non so se andare alla Samp sia stata la cosa migliore. Ho parlato con il club blucerchiato e mi hanno detto che sono molto sorpresi che non sia in nazionale. Tra ieri e l’altroieri ho inviato una mail in cui ho revocato la convocazione. E l’ho fatto affinché lui si prepari e possa giocare con la Primavera. La Samp però non lo ha fatto giocare e ci hanno detto ‘prendete una decisione, sospendetelo o qualcosa del genere, vedete voi’. Tutto questo non ha senso”.