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Leoni all'Inter un capolavoro di mezza estate, la strategia per il tesoretto e il ritiro del Milan

Il difensore centrale è al centro delle manovre del club di viale della Liberazione, disposto a una serie di manovre pur di aggiudicarsi il ragazzo che il Parma valuta una cifra record

Ultimo aggiornamento:

Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Come sempre accade nelle serate di mezza estate, quando la sessione si infittisce di trattative e pianificazioni da concretizzare che il tempo dei raduni e dei ritiri (oltre che ragioni di bilancio) imponga delle scelte. Il Milan ha virato su altri obiettivi e ha concesso spazio all’Inter per chiudere con la dovuta attenzione con l’Atalanta la cessione di Giovanni Leoni, uno dei difensori centrali di prospettiva considerato bagaglio tecnico e età.

Lorenzo Colombo non sarà più un fattore, nella possibile triangolazione e in una corsa che non c’è mai stata, forse. Dalla loro le cessioni imminenti, progettate da Marotta e Ausilio, potrebbero agevolare la società nel raccogliere quel tesoretto utile alla causa.

Leoni, il Milan lascia spazio all’Inter

Il Parma resta convinto di poter ricavare dalla vendita del cartellino di Leoni una cifra pari a circa 40 milioni di euro: se il Milan come pare si è ritirato cedendo Colombo al Genoa, la concorrenza è ridotta e di fatto debole per i nerazzurri che contano di incassare circa 10 milioni dalla cessione di Taremi e 18-20 milioni dall’addio di Asllani.

L’inserimento di contropartite tecniche, come Seba Esposito, è stata valutata ma l’agente dei due fratelli si è affrettato a ribadire che l’Inter ritiene Pio un investimento e che avrebbe rifiutato lo scambio secco, proposto dall’Atalanta con Ademola Lookman. Una rivelazione intrigante, che accredita il valore di Pio e mette la dirigenza nerazzurra in una posizione più esposta su Leoni.

La rivelazione dell’agente degli Esposito

Mario Giuffredi, raggiunto da Radio CRC, ha dichiarato quel che potremmo definire lo stato dell’arte, almeno lato agente sui fratelli di Castellammare: “L’Inter è consapevole del valore di Pio Esposito, tanto che hanno rifiutato offerte da 50 milioni. L’Atalanta avrebbe proposto uno scambio con Lookman per Pio Esposito”.

La società, e Marotta e Ausilio in primis, sono convinti dunque che il valore del cartellino di Pio Esposito sia un capitale per il club e che possa diventare addirittura superiore, a breve, rispetto a quello di Lookman e che l’Atalanta possa acquisire, con uno scambio secco, un giocatore che dovrebbe aumentare il suo valore a stretto giro. Secondo transfertmarkt, a giugno 2025 questo valore ammonta a circa 25 milioni; lo stesso portale riferisce per Lookman la cifra di 60 milioni. Il diniego sarebbe un paradosso. O forse no, qualora vi sia un progetto diverso. Su Pio e su Leoni.

La strategia Inter per arrivare a Leoni

Che fare, dunque? Posto il caso Dumfries e la sua clausola, ci sono Buchanan, che in Viale della Liberazione sono disposti a salutare per 10 milioni, e Sebastiano Esposito che formalmente il suo procuratore ha lasciato intendere preferisca l’Inter.

Il ritiro del Milan, per note ragioni, l’osservazione da lontano della Juventus di fatto bloccata da questioni note e la timidezza del Liverpool suggeriscono che entro breve l’operazione si possa allestire senza interferenze.

Leoni ha chiuso una stagione esaltante, di certo positiva nel quadro della sua pur breve carriera e, in più, il legame con mister Chivu potrebbero agevolarlo nel sognare una maglia in nerazzurro.

Perché tutti vogliono Leoni

Fisico imponente, altezza che supera i 190 cm, dotato nel duello aereo, possente e con una buona intelligenza tattica, viene ritenuto, in primis da Marotta, un centrale molto aderente al profilo ricercato. La prima offerta nota, si aggira attorno ai 40 milioni, proposta su cui il club non intende effettuare sconti o contemplare contropartite tecniche com’era nella prima idea nerazzurra, con il cartellino di Sebastiano Esposito e 30 milioni. Non abbastanza per il diciottenne.

L’incontro con l’agente sarebbe stato cordiale: Edoardo Crnjar, procuratore e rappresentante del difensore italiano, è stato in sede per Leoni sotto contratto fino a giugno 2029 con il Parma. Che un anno fa lo ha acquistato dalla Sampdoria per 4,8 milioni di euro più altri 3,5 milioni di bonus e il 10% sulla futura rivendita. C’è chi lo indica già come un predestinato e, se è vero che i rivali sono ridotti a quasi zero, si sta concedendo all’Inter un potenziale protagonista dei prossimi campionati.

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