E’ morto a 36 anni il golfista australiano Jarrod Lyle. Lo sportivo si è dovuto arrendere mercoledì notte, nella sua casa di Melbourne, dopo una lunga lotta contro la leucemia, che per tre volte l’aveva colpito negli ultimi anni.
La famiglia di Lyle, con un post straziante su Instagram nella scorsa settimana, aveva annunciato la decisione di interrompere le cure perché il suo fisico non riusciva più a sopportarne il peso. A corredo della nota, aveva postato una foto con le due figlie di sei e due anni.
In lutto il mondo del golf: Lyle, entrato nel 2007 nel circuito PGA Tour, non era tra i migliori del mondo ma era molto rispettato e amato nell’ambiente. L’uomo aveva accusato i primi sintomi della malattia a 17 anni, poi aveva avuto due successive ricadute nel 2012 e nel 2013. Negli ultimi mesi la situazione era parsa subito disperata. Lo scorso dicembre si era sottoposto a un trapianto di midollo aploidentico in Australia, ma l’esito non era stato quello sperato. La convalescenza è stata abbastanza lenta e Jarrod non è più riuscito a riprendersi, perdendo anche la vista.
Lo piange il campione del British Open, Francesco Molinari: “Notizia terribile, questo lutto è un momento difficile per tutto il tour: abbiamo perso una persona molto speciale ma non riesco a pensare a come debba sentirsi la sua famiglia”. Così Rory McIlroy: “Il coraggio che ha dimostrato durante la sua battaglia è fonte d’ispirazione per tutti noi: Jarrod col suo esempio ha reso il mondo un posto migliore”.
“Ricorderemo sempre Lyle come una persona piena di gioia e determinazione. Ci mancherai tanto”, ha scritto Justin Rose.
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