Sono giorni da incubo per Dejan Lovren. Il difensore del Liverpool è stato minacciato di morte dopo la sua pessima prestazione durante la partita di Premier League contro il Tottenham, finita 4-1 per gli Spurs.
A Wembley la prova del croato è stata disastrosa: al 4′ ha lasciato passare facilmente il bomber del Tottenham Kane, che ha segnato l’1-0, all’11’ ha mancato clamorosamente un colpo di testa su rinvio di Lloris e causato il raddoppio di Son Heung Min, poco dopo si è lasciato scappare il coreano altre due volte, facendosi saltare in maniera imbarazzante. Klopp gli ha risparmiato ulteriori figuracce e lo ha tolto al 32′, dopo poco più di mezz’ora di partita.
Molti l’hanno definita la prestazione peggiore della sua carriera (tanto che anche il tecnico Klopp non le ha mandate a dire nel dopo gara “Anch’io probabilmente avrei saputo fare di meglio se fossi stato in campo, erano situazioni gestibili”); ma questo non giustifica quanto avvenuto dopo. Il giocatore, pesantemente criticato dai media, è stato sottoposto a una spietata gogna in rete che lo ha costretto a cancellare la foto del profilo di Instagram, insieme alla biografia e alla possibilità di ricevere messaggi privati.
Martedì Lovren si è sfogato, rivelando sui social di aver ricevuto un messaggio privato inquietante: “Ammazzerò la tua famiglia, caz… croato”.
“Che orribili persone ci sono – ha commentato -. Non mi interessa se la gente parla male di me, ma non posso far finta di niente quando la mia famiglia viene minacciata. Non voglio e non posso accettarlo, è disgustoso”.
Il giocatore, che aveva saltato l’ultima di campionato per un presunto problema a una coscia, tornerà titolare in Champions League il prossimo mercoledì, come confermato dallo stesso Klopp. “I ragazzi sono per prima cosa esseri umani”, le parole del mister tedesco.
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