Ha colto un po’ di sorpresa la decisione della Lega che ieri ha cambiato nuovamente la data di Milan-Empoli. Solo pochi giorni fa, alla luce dei risultati di coppa Italia, c’era stata già una prima variazione con il match di San Siro, previsto inizialmente per domenica, che era stato anticipato al sabato 23 febbraio. Ieri altro dietrofront: si giocherà venerdì 22. Come si spiega l’ulteriore cambio quando già c’erano tutti gli elementi per scegliere la data giusta? La risposta sta nelle pressioni fatte dal Milan. E’ stata la società rossonera e chiedere ed ottenere che si anticipassa la sfida con l’Empoli a venerdì 22 febbraio. L’obiettivo del club rossonero è arrivare al top alla semifinale di andata di Coppa Italia contro la Lazio, in programma martedì 26 febbraio a Roma.
IL MOTIVO – I biancocelesti, impegnati il 20 in Europa League, salteranno il successivo turno di campionato: nel week end, infatti, all’Olimpico si disputerà Italia-Irlanda di rugby, quindi il match con l’Udinese (inizialmente previsto per lunedì) è stato rinviata a data destinarsi. Impossibile fissarla, soprattutto se la Lazio dovesse andare avanti nelle coppe. Così il Milan, per non avere svantaggi nei confronti degli avversari, ha fatto pressione sulla Lega per anticipare a venerdì 22 – invece di sabato 23 – la partita con l’Empoli per non dare un assist a Lotito.