La rinascita pare essere arrivata anche per Elia Viviani che dopo il momento buio passato a Gennaio, in cui gli è stata diagnosticata un’anomalia cardiaca, ha vinto il GP de Cholet spezzando un digiuno lungo 554 giorni.
Una rinascita che conferma la buona condizione 2021, anche post intervento, di Elia Viviani e che ferma un lungo periodo senza vittorie: “Al di là del valore tecnico della corsa di Cholet, che chiaramente non vale una classica, è importante perché siamo tutti più sereni: io, i miei compagni, lo staff. Bisogna ripartire da qui”
Elia Viviani spera che Cholet sia solo un punto di partenza per questa stagione che è diventata “anno Olimpico” e lui è uno che con i Giochi ha un feeling da non sottovalutare…
“Voglio ripetere l’oro del 2016 mi sono già rimesso sotto. Ho fatto degli stage di 3-4 giorni a Montichiari a dicembre e prima della Tirreno-Adriatico. E ne ho in programma un altro ad aprile. Poi a fine Giro tireremo le somme. A Tokyo Farò l’americana e spero il quartetto trainato da Filippo Ganna di cui al momento sono il 5° uomo. Ma se dovessi andare bene dovrei esserci: mi devo guadagnare il posto, giustamente”.