La Spagna irrompe di diritto tra le favorite per la vittoria di Euro 2020 .
Dopo un inizio di torneo in sordina, con due pareggi contro Svezia e Polonia, che erano stati conditi da prestazioni poco confortanti e che avevano messo addirittura in dubbio la qualificazione agli ottavi, la squadra di Luis Enrique sembra aver cambiato marcia ed è pronta a dire la propria nella parte di tabellone più nobile che comprende anche Belgio e Italia , di fronte nel quarto di finale del 2 luglio a Monaco di Baviera, e la Francia.
A Copenaghen la Roja, che aveva chiuso la fase a gironi di Euro 2020 con un secco 5-0 alla Slovacchia, ha avuto la meglio sui vice campioni del mondo della Croazia, sconfitti per 5-3 dopo i tempi supplementari al termine di un match con mille emozioni e capovolgimenti.
Decisivo il gol realizzato al minuto numero 100 da Alvaro Morata : e che gol, da parte del giocatore più discusso della rosa spagnola nella prima fase. Un capolavoro di sinistro sotto la traversa dopo lo stop di destro su cross di Dani Olmo, che fiacca definitivamente la resistenza di una generosa Croazia, capace di portarsi dall’ 1-3 al 3-3 tra l’86’ e il 91′ con i gol dei subentrati Mislav Orsic e dell’atalantino Mario Pasalic .
Per la squadra del ct Zlatko Dalic, priva di Ivan Perisic , trascinatore nella fase a gironi fermato dal Coronavirus , si chiude invece un triennio sofferto, quello successivo all’impresa del secondo posto al Mondiale di Russia: un triennio aperto dalla sconfitta 6-0 proprio contro la Spagna nella prima partita della prima edizione della Nations League, poi chiusa all’ultimo posto del proprio girone, e che si è concluso con una serie di prestazioni poco incoraggianti anche ad Euro 2020.
E pensare che per la Spagna il pomeriggio danese si era messo in salita già al 20’, con il clamoroso errore del portiere Unai Simon , che non aggancia un retropassaggio del compagno di squadra Pedri provocando un’ autorete destinata ad entrare nella storia del torneo.
La Spagna, padrona del campo fin dall’inizio e vicina al gol con Sarabia e Morata, ha però prontamente reagito, mentre la Croazia non è riuscita a girare il match dalla propria parte.
Il pareggio arriva già al 38’ con Sarabia, che raccoglie una corta respinta del portiere Livakovic su tiro di Gayà. Per il sorpasso è questione di tempo ed eccolo materializzarsi in avvio di un secondo tempo che la Spagna approccia a mille all’ora.
Al 12’ è Azpilicueta , uno dei giocatori chiave della svolta della Spagna, inserito da Luis Enrique tra i titolari prima della terza partita, a segnare di testa su cross di Ferran Torres . Dalic prova a scuotere i suoi, ma dopo un gol annullato a Morata è lo stesso Torres a fare tris sfuttando una dormita di Gvardiol.
Guai però a sottovalutare l’orgoglio croato che porta alla clamorosa rimonta e ai supplementari. La Spagna non si disunisce neppure adesso, torna avanti con Morata e la chiude già nel primo supplemenntare con la quinta rete firmata da Oyarzabal.