La sconfitta di Atene contro il Panathinaikos ha per la Virtus Bologna il sapore della beffa, perché le VU nere vengono rimontate dopo un buon primo tempo da un avversario che aveva sinora vinto in una sola occasione e che capitalizza a proprio vantaggio le 11 palle che i felsinei sprecano in attacco.
La Virtus chiude il primo quarto avanti di 9 punti, sfruttando la forza della difesa, ma si smarrisce dopo la tripla del recuperato Ojeleye che vale il 53-45: nella bolgia ateniese, accesa dalla rivalità con Hackett e Teodosic (ex Olympiakos) viene così pagato dazio all’esperienza e la roulette del supplementare fa il resto.
Questo il tabellino della gara:
Panathinaikos-Virtus Bologna 88-85 (12-21, 38-41, 67-62, 76-76)
Panathinaikos : Kalaitzakis P, Wolters 18, Lee 15, Papagiannis 2, Bochoridis, Williams 26, Kalaitzakos G. 1, Bacon 14, Chougkaz ne, Ponitka 2, Mantzoukas ne, Gudaitis 10. All. Radonjic.
Virtus Bologna: Cordineir, Mannion ne, Belinelli ne, Pajola 2, Bako 2, Jaiteh 20, Lundberg 14, Hackett 11, Mickey 5, Weems, Ojeleye 19, Teodosic 12. All. Scariolo.
Arbitri: Boltauzer, Jimenez, Peerandi.
Tiri da due: Panathinaikos 18 / 44 – Virtus 15 / 32; da tre: Panathinaikos 13 / 29 – Virtus 13 / 28; liberi: Panathinaikos 13 / 19 – Virtus 16 / 18. Rimbalzi: Panathinaikos 32 – Virtus 40.
Sergio Scariolo è rammaricato: “E’ frustrante perdere una partita così, però facciamo le congratulazioni ai nostri avversari, che sono rientrati in corsa ogni volta che siamo andati avanti. Purtroppo nei tempi regolamentari abbiamo fatto degli errori gravi: un appoggio sbagliato, un mancato fallo, aver concesso un facile layup, ma sono più dispiaciuto per la difesa nel secondo tempo. Lì ci sono cose su cui lavorare: sugli errori no, vanno accettati. L’Eurolega è una competizione durissima, ogni partita è come una guerra, ogni squadra è preparata, serve talento, fisico ed esperienza. Noi stiamo migliorando”.