F1, in casa Ferrari è tutto nero: Vettel severissimo, Leclerc china il capo

Il tedesco solo dodicesimo al GP di Sakhir attacca ancora una volta la Rossa, il compagno di team spiega l'incidente.

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Non solo disastro Mercedes e gioia Racing Point. Una delle grandi sconfitte del Gran Premio di Sakhir è infatti la Ferrari, che lascia definitivamente il Bahrain con il morale sotto le scarpe, un solo punto conquistato in due gare, tanti dubbi in più, qualche motivo di polemica e uno sconsolante sesto posto in classifica generale.

Il malumore intorno al Cavallino è evidente anche ascoltando le parole di Sebastian Vettel. In una gara pazza, che ha messo in evidenza tanti eroi inattesi e salutato la vittoria di Sergio Perez (primo messicano da 50 anni a riuscirci), il tedesco è stato protagonista di una prestazione assolutamente opaca e conclusa con il dodicesimo posto finale. E uno scoramento non nascosto dopo il traguardo.

“Meglio non parlare della mia gara, perché è stata irrilevante”, si è limitato a osservare il tedesco del team di Maranello. Che quindi si è concentrato su altri: “Sono felice per Perez e gli faccio i miei complimenti. Ma sono anche triste per Russell“.

La situazione in Ferrari è ben peggiore. “Non ha funzionato nulla, non riuscivo a tenere il passo e mi sono solo difeso”, osserva Vettel. Che se non altro è arrivato al traguardo, a differenza di Charles Leclerc.

Partito quarto, il monegasco ha infatti innescato una carambola con Verstappen e proprio Perez (poi in grado di rimontare fino alla vittoria). Leclerc sarà anche penalizzato di tre posizioni in griglia ad Abu Dhabi e soprattutto si è assunto le proprie responsabilità.

“Mi piace essere onesto, e quando faccio un errore lo dico. Mi aspettavo che Perez restasse all’esterno, non l’ha fatto ma non è colpa sua“, ha ammesso il ferrarista. Protagonista in negativo di un altro weekend da dimenticare per la Rossa.

F1, in casa Ferrari è tutto nero: Vettel severissimo, Leclerc china il capo Fonte: Getty images

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