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F1 pagelle GP Monza: Leclerc re d'Italia, Sainz generoso, McLaren presuntuosa, Verstappen preoccupante

Voti, pagelle, top e flop del Gran Premio d'Italia con voti tra alti e bassi dopo la gara di Monza e lo splendido trionfo di Charles Leclerc e della Ferrari

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Un’emozione unica lunga 53 giri colorati di rosso. La Ferrari rende magico il Gran Premio di Monza vincendo una gara resa pazza dalla scelta di non fermarsi più fino alla fine. Charles Leclerc ha fatto il resto trasformando un azzardo in una mossa vincente che ha fatto esplodere l’Autodromo. Ma il GP d’Italia ha regalato anche l’ennesima beffa di Piastri nei confronti di Norris alla partenza e un anonimo Max Verstappen che corre per limitare i danni.

Questo e molto altro mentre mai come stavolta godiamoceli tutti questi “top e flop” in salsa brianzola con voti tra alti e bassi con le nostre pagelle.

GP Monza pagelle top: Leclerc 10 e lode, è maturato, pronto per il titolo

Una corsa alla Kimi Raikkonen dei bei tempi, peraltro presente in questi giorni a Monza. Leclerc si traveste da mago Charles e come il miglior Copperfield fa sparire magicamente il degrado dalla sua gomma. O meglio gli pneumatici della sua rossa soffrono, lui se n’è fregato e ha continuato a spingere come un ossesso ammaliata dalla possibilità di fare l’impresa, indiavolato sotto il tifo di una Monza colorata di rosso. Insomma un garone come Monaco, meglio di Monaco.

GP Italia pagelle top: Ferrari 10 e lode, finalmente un azzardo da Ferrari

Una mossa da campioni. Se Leclerc fa una gara alla Raikkonen per gestione gomme, Vasseur imita il connazionale Jean Todt riportando il team ai fasti di un tempo, scelte azzeccate, strategie perfette, cambi gomme al top. Qualcosa di visto in altre epoche. Che la Ferrari ha ritrovato nel giorno più importante davanti al proprio pubblico. Una domenica di festa che serve per ripartire con slancio dopo un’estate difficile come bere un caffè col sale. Da qui si riparte pensando già al 2025. Sperando che sia l’anno buono. Prima o poi….

La cronaca e il report del Gran Premio di Monza

GP Monza le pagelle flop: McLaren presuntuosa, beffati ancora

Aridagli! A Woking potrebbero scrivere un trattato su come sprecare un potenziale così grande buttando alle ortiche le vittorie qua e là per strada. Ancora una volta hanno la macchina migliore, sono davanti e poi, puff si perdono in un bicchiere d’acqua o quasi. Al di là della gestione dei piloti in ottica mondiale (ne parliamo dopo…) non provano nemmeno a differenziare la strategia provando con Piastri a stare dentro davanti a Leclerc. Le occasioni buttate cominciano a essere tante…ma è pur vero che il mondiale costruttori è a un passo.

F1, pagelle Gran Premio di Monza:

  • Oscar Piastri (McLaren) 6: gioca un bello scherzo al suo compagno di scuderia con un primo giro perfetto, questo qui non alza il piede manco se glielo chiedi in ginocchio, cosa che di certo non hanno fatto in casa McLaren. Nel finale ci prova per la vittoria ma forse è il primo a non credere di andare fino alla fine con le stesse gomme che hanno portato Leclerc alla vittoria.
  • Carlos Sainz (Ferrari) 5,5: era il suo compleanno, era la sua ultima Monza con la Ferrari. Avrebbe voluto fare di più, ci saremmo aspettati di più. Ha fatto il Leclerc nel momento sbagliato, cioè all’inizio, quel primo stint allungato lo ha tagliato fuori dai giochi per la vittoria e nel finale aveva le McLaren troppo vicine. La sostanza della sua gara resta ma la paga da Leclerc è tanta…
  • Lewis Hamilton (Mercedes) 6: impressiona per tutto il week end ma quando conta poco, poi quando c’era da fare sul serio lui, ma ancora prima la sua Mercedes si è un po’ smarrita. Ma è il primo dei non Ferrari e McLaren e poi ha visto da vicino di cosa è capace il tifo rosso. Il prossimo anno tocca a lui…
  • Lando Norris (McLaren) 5: a volte sembra spaventarsi della sua stessa ombra. Esce con le ossa rotte dal confronto col compagno di scuderia, ancora una volta. Si sta giocando il titolo con la macchina migliore in mano ma sembra mancare spesso in qualcosa nonostante il successo di 7 giorni fa a Zandvoort. Subisce il sorpasso di Piastri, come in Austria, come in Ungheria, e perde la possibilità di vincere la gara rincorrendo affannosamente il podio nel finale.
  • Max Verstappen 6: già dare una sufficienza a Max fa capire cosa non sia successo nella sua gara. Un bel niente. Il che è preoccupante in ottica campionato. Deve ringraziare Leclerc, la Ferrari e Piastri altrimenti il suo quarto titolo sarebbe in grave “danger”.
  • Sergio Perez (Red Bull) 5: un po’ meglio del solito ma sempre l’ultimo carro della ruota tra i top team, ottavo e i suoi non punti pesano come macigni nella lotta costruttori con McLaren.
  • Alex Albon (Williams) 9: come la posizione strappata con le unghie e con i denti, se non fosse per Leclerc l’impresa di Monza l’avrebbe compiuta lui, un week end da incorniciare per lui.
  • Hulkenberg e Ricciardo 2: ne combinano una più di Bertoldo, tra errori, penalizzazioni e quant’altro. Non era la loro giornata, per di più Daniel giocava quasi in casa dove aveva pure vinto qualche anno fa…spiace.
  • Magnussen (Haas) 4/8: meriterebbe 10 visto che anche con la penalità arriva 10° a prendersi un punto ma pure lui non scherza con le imbarcate, anzi è leader incontrastato, non a caso la sua patente grondava di punti persi e con oggi gli scatta il Gp di squalifica, a Baku lui non ci sarà. Incorreggibile.

F1: dopo il back to back, sosta poi Gp Baku

Dopo la sosta estiva e il ritorno con tanto di due gare di fila, Zandvoort e Monza la F1 torna sui suoi ritmi. E si regala una settimana di pausa. Il calendario del Mondiale 2024 tiene il circus in Europa ma vola in Azerbaijan a Baku

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