Emergono problemi per Mercedes e Red Bull per quanto riguarda l’omologazione dei telai in vista della nuova stagione 2022, quando in F1 debutterà un nuovo regolamento tecnico che prevede monoposto molto differenti rispetto a quanto visto nell’era ibrida dominata dalla Mercedes e conclusa con la vittoria di Verstappen in Red Bull.
A lanciare la prima indiscrezione nella giornata di ieri era stato Motorsport.com, che aveva riportato come la Red Bull non avrebbe superato il crash anteriore della RB18. A Cranfield, dove si sono tenute le prove dinamiche, si sarebbe registrato un cedimento nella parte anteriore della vettura. Questo avrebbe imposto alla scuderia austriaca a rivedere la capacità di assorbire energia da parte del muso e del telaio nella parte frontale.
Un discorso simile oggi è emerso per Mercedes, sempre riportato da Motorsport.com. La W13 (questo il nome della nuovo monoposto della Stella a tre punte, che segue la W12 del 2021) avrebbe accusato un problema nel test anti-intrusione laterale e dovrà ripeterlo per ottenere l’ok della FIA alla partecipazione dei test pre-season di Barcellona (23-25 febbraio). Al momento non sembrano problemi davvero seri, dato che la presentazione della vettura non è stata rimandata e non ci sono comunicazioni ufficiali.
Discorso diverso per Ferrari, che come ricordiamo ha già omologato il telato per il 2022 già a dicembre con il progetto 674.