È stato difficile frenare l’entusiasmo di Toto Wolff dopo la rimonta vincente completata da Lewis Hailton a Interlagos.
Dopo il successo numero 101 ottenuto dall’iridato in carica in F1, il Team Principal della Mercedes si è infatti sfogato palesando più di una rimostranza nei confronti della Direzione Corsa, rea di non aver preso i giusti provvedimenti durante la gara.
“Lewis è stato intelligente, super intelligente ad evitare il contatto ed è stato bellissimo vedere questi due piloti combattere, ma ci sarebbe stata da dare una penalità di cinque secondi o altre sanzioni simili. Sotto alcuni aspetti la gara è stata anche difficile per noi, e Lewis non ha voluto commentare questa decisione presa dalla Direzione Corsa. È veramente difficile difendersi così al limite”.
Emblematico della sua insoddisfazione è stato il dito indice puntato da Wolff alla telecamera durante i festeggiamenti.
“Il mio gesto ai box era solo un saluto amichevole al direttore di gara. Sì, perché abbiamo iniziato il fine settimana col piede sbagliato per la penalità inerente alla power unit, e poi abbiamo ottenuto una squalifica ieri che è stata dura da accettare. Tuttavia, la squadra è sempre rimasta unita, ancor più dopo questi verdetti. Continueremo a combattere, e non saremo mai vittime. Mi piacerebbe solo vedere l’on-board di Max. È spettacolare vedere come Lewis si sia spostato all’esterno per evitare il contatto”
Il dirigente austriaco poi ha continuato il suo sfogo concentrandosi sull’operato e le lamentele della Red Bull.
“La loro ala? È la terza volta che fanno un cambio in parco chiuso. Noi lo abbiamo fatto ieri per una parte che era rotta e non abbiamo avuto nemmeno il permesso, mentre loro l’hanno fatto tre volte. Ma è così. La forza che abbiamo messo in questa gara ci ha consentito di vincere. Sappiamo che la Red Bull ha sempre da ridire, ci aspettiamo le loro proteste, ma questa è la filosofia di questo campionato. Si fanno inquisizioni e proteste, è parte del gioco”.
Nonostante ciò, Wolff ha una certezza: “Non so se sia il weekend della svolta ma chiunque vinca questo campionato alla fine della stagione lo avrà meritato, e lo rispetteremo sempre”.