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Federica Pellegrini, il toccante omaggio nel giorno dell’addio alle gare

A Riccione Federica Pellegrini ha disputato l'ultima gara della propria carriera conquistando un altro titolo italiano negli amati 200 stile libero: il tributo delle avversarie, il tuffo con Giovanni Malagò e il ricordo di Camille Muffat.

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Più che un addio, una vera e propria festa, con tanto di amici illustri e di immancabile commozione finale.

La data del 30 novembre 2021 passerà alla storia come quella dell’ultima gara di una delle leggende dello sport italiano.

Federica Pellegrini ha chiuso la propria carriera nel modo che le è più congeniale, vincendo.

La Divina si è aggiudicata i 200 stile libero ai campionati italiani assoluti in vasca corta di Riccione. Ma questa volta è davvero finita: la passerella dei Giochi di Tokyo 2020 aveva infatti preceduto quella della Isl di Napoli, annunciata da mesi come l’ultima tappa della carriera di Federica.

Matteo Giunta parla del futuro di Federica Pellegrini

Niente affatto, perché il richiamo dell’acqua, degli amati 200 stile, della piscina nella quale nel marzo 2009 la campionessa veneziana aveva fissato il primato del mondo dei 200 stile libero e della possibilità di vivere un’altra giornata indimenticabile ha spostato in avanti la data del ritiro di qualche altra settimana, fino appunto agli assoluti di Riccione.

Ora il sipario può calare e Federica può dedicarsi alla “vita vera”, quella lontana dai riflettori, anche se il fidanzato-allenatore Matteo Giunta ha tenuto aperta un’altra porta che conduce fino agli Europei di Roma del 2022.

“A Roma 2022 con una staffetta? Vorrebbe dire rimettersi in acqua già a fine gennaio, al più tardi a metà febbraio. La vedo molto difficile, ma mai dire mai” aveva detto Giunta, prima che Federica bocciasse l’idea: “Non ho più voglia di fare fatica”.

Federica Pellegrini, il toccante omaggio a Camille Muffat

Si vedrà, ma intanto quello di Riccione è sembrato un addio vero e proprio, con tanto di passerella finale con amiche e colleghe e tanto di toccante tributo. Al termine dei propri 200, infatti, Federica Pellegrini ha percorso altre due vasche insieme ad alcune delle avversarie che ne hanno scandito la carriera, da Evelyn Verraszto a Camelia Potec fino a Sarah Sjostrom, per poi prendersi un momento tutto per sé e omaggiare Camille Muffat, la campionessa francese scomparsa nel 2015 a 25 anni in uno scontro tra elicotteri in Argentina.

Federica Pellegrini, visibilmente commossa, ha deposto sul blocco della corsia 1 la cuffia di Muffat, che era una delle migliori amiche della fuoriclasse azzurra.

Federica Pellegrini, il tributo degli amici e il “voto” di Giovanni Malagò

“Sono riuscita finalmente a far vedere una gara a miei genitori, ho nuotato per l’Aniene che mi ha sempre aiutato. Oggi le persone importanti per me c’erano tutte, sono contenta” le parole di Fede a fine giornaata.

Tutte, compresi amici e amiche extra-piscina, da Alberto Tomba al collega olimpionico Carlo Molfetta fino a Mara Maionchi, che con Federica condivide il ruolo di giudice a ‘Italia’s Got Talent’ e al presidente del Coni Giovanni Malagò, unito a Federica da un’amicizia pluriventennale rafforzata dalla miltanza della nuotratrice per il circolo Aniene del quale Malagò è stato atleta e presidente.

Non a caso uno dei momenti più iconici della giornata è stato proprio il tuffo in piscina, rigorosamente in camicia, che Malagò aveva promesso avrebbe effettuato insieme a Federico nel giorno dell’ultima gara della carriera della leggenda azzurra delle piscine.

Federica Pellegrini, i numeri di una carriera leggendaria

Quello conquistato a Riccione è stato l’oro numero 31 di Federica Pellegrini agli Assoluti nei 200 stile libero, la gara nella quale in territorio italiano ha di fatto sempre vinto, con un argento e due bronzi a completare il quadro.

Il bilancio aggiornato dei podi nei campionati italiani sale quindi a 181, mentre le medaglie internazionali sono 58, con almeno un oro in tutte le competizioni, Olimpiadi comprese, nonostante il rapporto con i Cinque Cerchi sia stato nel complesso stregato, con due sole medaglie, l’argento ad Atene a 16 anni nel 2004 e l’oro con record del mondo a Pechino 2008.

Federica lascia da campionessa del mondo  primatista in carica degli amati 200 ed è già nel futuro, visto che prima di arrivare a Riccione ha debuttato nel Consiglio di Amministrazione dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Le piscine sono ufficialmente il passato. A meno che la nostalgia non abbia il sopravvento…

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