Il calcio come motore della ripresa e fonte di speranza per il dopo la tragedia: in questo modo il presidente della FIFA Gianni Infantino ha parlato nel messaggio inviato a UN Chronicle, in un articolo per la Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace.
Come tutto il mondo, anche il numero 1 della FIFA vede nei vaccini l’unica via d’uscita da questo incubo che dura da troppo tempo e che sta seriamente mettendo a rischio la sopravvivenza del calcio mondiale, soprattutto nelle sue forme più genuine e amatoriali.
Queste le sue parole, un vero e proprio messaggio di speranza:
“La pandemia Covid-19 è stata un periodo di sofferenza e perdita senza precedenti per il mondo intero. Tanti hanno perso persone care. Abbiamo anche rinunciato in gran parte alla nostra vita sociale e all’interazione umana, comprese le attività quotidiana come partecipare o assistere a una partita di calcio. Ma c’è una luce in fondo al tunnel, e con l’arrivo dei vaccini speriamo che la vita torni a essere come dovrebbe essere vissuta: insieme, senza le barriere e le costrizioni imposte dalla pandemia”.
Infantino, in tutto questo, si augura che il calcio possa fungere da apri-via, da vera e propria spinta verso la ripresa e il ritorno alla normalità:
“Come è successo in passato il calcio, lo sport più popolare al mondo, svolgerà un ruolo centrale nel riunire le comunità. Attraverso il calcio potremmo rimetterci in forma fisicamente, socializzare con i nostri compagni di squadra e rivali e riempire nuovamente gli stadi. Recupereremo parte di ciò che si è perso nell’ultimo anno e speriamo di riportare gioia e sorrisi”.