Ai microfoni ufficiali del club, il capitano della Fiorentina Cristiano Biraghi ha parlato con entusiasmo dell’arrivo di Italiano: “Già da Moena si respirava un’aria differente rispetto agli ultimi anni, un entusiasmo nuovo. Di solito non è semplice ripartire al massimo dopo un’annata difficile come la scrosa. Ma, già nei primi giorni si capiva che stavano cambiando le cose: sia in campo che tra la gente. Infatti quello che stiamo dimostrando e che vogliamo migliorare è questo. La squadra, il mister, la società e i tifosi sono un tutt’uno. E questo è una cosa importante, l’unità d’intenti porta sempre a qualcosa di buono”.
E sul rapporto col mister, Biraghi non ha dubbi: “Bellissimo. Parliamo spesso di tante cose. Uno dei più grandi pregi del mister è la sincerità quindi parliamo di tutto. A me le persone così piacciono: è giusto dire le cose positive, ma anche negative. Col suo arrivo è riuscito a darci molto perché se adesso stiamo facendo questo campionato è anche molto merito suo. Ci ha dato un’impronta di gioco ben precisa, dove anche noi siamo stati bravi a recepirla. Cosa mi chiede? Quest’anno è il primo dopo 10 di carriera in cui tocco tanti palloni in fase di costruzione. Il mister mi chiede di venire spesso dentro al campo quasi come un “centrocampista” e questa cosa mi piace molto. Inoltre con il modo di giocare di Italiano ogni giocare viene responsabilizzato”.