La McLaren ha annunciato l’istituzione di un nuovo programma di sviluppo per giovani piloti, che sarà chiamato McLaren Drive Development e sarà guidato da Emanuele Pirro.
L’ex pilota romano lascerà così il ruolo attuale di commissario sportivo della Fia per tornare nella scuderia di Woking e gestire quella che è a tutti gli effetti la nuova Academy della McLaren.
- F1, nuova Academy McLaren: il direttore è Pirro
- F1, Pirro in McLaren: "Un'altra grande opportunità"
- Pirro, i contrasti con Ferrari per Canada 2019
F1, nuova Academy McLaren: il direttore è Pirro
Per Emanuele Pirro, già pilota di Formula 1 a fine anni ’80 inizio anni ’90, è un ritorno alla McLaren, dove fu collaudatore in passato. L’obiettivo è formare giovani piloti sostenendoli dal karting fino all’entrata nel professionismo, con lo scopo finale di farli arrivare in Formula 1.
Il programma supporterà anche i driver già affermati in altre categorie, per offrire loro l’esperienza di arrivare nella classe regina dei motori. Altri obiettivi sono la Formula E e la IndyCar. Al momento la McLaren ha tre giovani piloti sotto la sua ala: Alex Palou, Pato O’Ward e Ugo Ugochukwu.
F1, Pirro in McLaren: “Un’altra grande opportunità”
“La McLaren ha svolto un ruolo cruciale nella mia carriera, dandomi l’opportunità di guidare in Formula 1 e lavorando al fianco di Senna, Prost e Berger – ha spiegato Pirro -. Insieme al mio team, il mio ruolo aiuterà a creare un programma all’avanguardia, selezionando i piloti migliori e fornendo loro tutti gli strumenti necessari per sfruttare il loro talento, sperando di arrivare in Formula 1″.
“Per noi Formula E e IndyCar sono due risorse importanti e che daranno ulteriori opportunità per una carriera professionale ai membri del McLaren Drive Development. Adoro lavorare con i giovani e aiutarli a crescere e migliorare, e ogni volta che l’ho fatto in passato è stata un’esperienza che mi ha arricchito sempre di più. La McLaren ha una storia straordinaria in Formula 1, significa molto per me e sono estremamente orgoglioso di far parte di questo programma”.
Pirro, i contrasti con Ferrari per Canada 2019
Pirro come commissario di gara è stato duramente criticato dai tifosi della Ferrari per quanto avvenne in Canada del 2019, quando penalizzò Sebastian Vettel facendogli perdere la vittoria nonostante fosse arrivato davanti a Lewis Hamilton a causa di un fuori pista contestato.
In una recente intervista ad Automoto.it, Pirro era tornato sulla questione: “Mi ha davvero segnato quell’episodio e ancora oggi me lo trascino dietro, è stata una penalizzazione così mal raccontata (specialmente in Italia) che mi ha creato tanti problemi e critiche che non vi immaginate”.
“Il rispetto reciproco deve essere alla base della competizione e questo vale anche per la F.1, ma anche nei rapporti fra le persone, la stampa e i protagonisti. Accetto le critiche se fondate e fatte con educazione, non accetto le ingiurie“.