La prima sessione di prove libere a Miami è andata in archivio con la McLaren che è stata protagonista sia in positivo che in negativo. Il miglior tempo è quello di Oscar Piastri, l’episodio più curioso ma che fa comunque discutere è quello che capita al suo compagno di squadra Lando Norris.
Norris lancia l’allarme
Le monoposto della Formula 1 rappresentano il massimo quando si parla di tecnologia automobilistica ma l’errore umano è sempre dietro l’angolo. Molto spesso tocca ai piloti commetterlo, qualche volta anche ai meccanici. Ed è quello che è successo nel corso delle prove libere del GP di Miami quando nel corso di un team radio, il pilota della McLaren Lando Norris ha fatto capire che c’era qualcosa non andava: “C’è qualcosa che si muove dentro la macchina. Ci sono così tanti strumenti nell’abitacolo. Sta cadendo tutto a pezzi”.
GP Miami: le emozioni delle libere
Il rientro ai box
Ovviamente la McLaren è corsa subito ai ripari chiedendo al pilota britannico di fare immediatamente ritorno ai box e dopo un controllo molto rapito è stato individuato il problema: all’interno dell’abitacolo erano presenti ancora due strumenti usati dai tecnici prima della sessione di prove, una torcia da ispezione e una torcia da vernice. Un problema subito individuato e che non ha portato a conseguenze più gravi e pericolose, gli attrezzi infatti potevano finire per intralciare la guida di Norris magari andando a infilarsi sotto i pedali creano una situazione potenzialmente molto seria.
La Fia apre un’indagine
L’episodio, che magari ha fatto sorridere qualcuno per la sbadataggine dei meccanici, ha però creato anche molto clamore per i rischi che avrebbe potuto comportare. E in un mondo come la Formula 1 dove ogni particolare è tenuto sotto controllo ha destato anche tanto stupore. La Fia è intervenuta subito, aprendo subito un’indagine che potrebbe risultare però solo in una sanzione economica per la McLaren, difficili che si arriva a una penalità per lo stesso pilota.