Sono state 3mila le persone a dire addio al funerale a Daniel Guerini, primavera della Lazio morto in un incidente stradale. Tra i presente anche il presidente Urbano Cairo. Il 19enne è stato anche un giocatore del Torino. A La Gazzetta dello Sport, il numero uno granata ha ricordato con affetto Guerini: “La commozione, il dolore, la partecipazione, la solidarietà, i sentimenti e il rispetto ci hanno unito tutti in chiesa, al di là dei colori e delle rivalità sportive che non hanno senso davanti alla perdita di un ragazzo. Ci sono stati aspetti toccanti nella giornata tristissima dell’ultimo saluto a Daniel Guerini. Che non dimenticherò e porterò sempre con me. Il ricordo di un ragazzo d’oro. E tanti valori. Ma ho apprezzato anche moltissimo tutto l’ambiente laziale. Che si è dimostrato appassionato e sensibile. Sono stato accolto benissimo, mi hanno fatto sentire a casa. Non era scontato che avvenisse e quindi mi piace sottolinearlo”.
Torino e Lazio uniti sotto una sola bandiera, dopo tanti diverbi: “Nonostante i due club proprio in questi giorni siano divisi da una querelle sportiva, è accaduto ed è stata una cosa che mi ha colpito moltissimo. Anche di questo dobbiamo ringraziare Daniel. Io sono arrivato in chiesa in anticipo, intorno alle 11.40. Quando Lotito ha saputo della mia presenza è venuto a cercarmi, mi ha salutato con calore e ci siamo abbracciati”.