Forse ai più il Gabbione non dirà molto, ma per un territorio e persino per il mondo del calcio questo impianto rappresenta un luogo iconico e che è anche legato ad un tecnico della serie A come Massimiliano Allegri. Parliamo di un campetto da calcio prospicente il mare, nella zona dei Bagni Pancaldi, ovvero uno stabilimento di Livorno, che ha fatto da modello per altri piccoli impianti di questo genere e che in queste ore però è stato pesantemente danneggiato dal maltempo.
- Livorno flagellata dal maltempo: cosa è successo al Gabbione
- Quando Allegri parlò del Gabbione
- L'importanza del Gabbione, intuizione (pare) di Armando Picchi
Livorno flagellata dal maltempo: cosa è successo al Gabbione
Il livornese sta attraversando una fase di intensa perturbazione con raffiche di vento che toccano punte anche di 100 km/h e mari agitati. Mentre una parte del Viale Italia di Livorno, che corre sul lungomare, è stato chiuso al traffico per via dell’irruzione delle mareggiate, ad avere la peggio è stato il citato Gabbione, che le cronache locali definiscono praticamente “distrutto” a causa della forza del mare e del vento.
Più precisamente, è crollata una parte della recinzione che perimetra il campo, quella lato mare. Dalle foto che circolano si nota la forza del vento che ha sfondato la protezione e il mare che entra dentro l’impianto. Non esattamente una distruzione apocalittica, ma di certo un danno notevole.
Il gabbione 😭 #Livorno #Allegri pic.twitter.com/wRXR5QMDb9
— Mirko Nicolino (@mirkonicolino) December 2, 2023
Quando Allegri parlò del Gabbione
Un dispiacere per Allegri, perché come abbiamo accennato il tecnico livornese è legato a questo campetto. Quando alla fine della stagione 2019 l’allenatore divorziò dalla Juve, per poi tornarci in tempi recenti, nella conferenza stampa di commiato citò proprio questo luogo del suo passato:
“Nel Gabbione a Livorno, lo dico perché io i tornei li vincevo tutti, ne ho perso solo uno. Ci sarà un motivo. C’erano altri ragazzi come me che vincevano sempre i tornei e altri mai. Ci sarà un motivo se qualcuno vinceva sempre e altri no”.
L’importanza del Gabbione, intuizione (pare) di Armando Picchi
Questo campetto sul mare pare sia nato da una intuizione di Armando Picchi, che convertì un impianto da basket mettendo appunto una gabbia, una recinzione metallica dall’altezza all’incirca di 5 metri, in modo tale che la palla non finisse ogni volta in acqua. Inoltre spiccava l’assenza di linee di fondo e laterali, altro aspetto che rendeva le partite dentro il Gabbione ad alto ritmo.
Il difensore colonna dell’Inter e nativo di Livorno fissò quindi uno standard che poi si diffuse negli stabilimenti balneari della città e con il quale si sono misurati calciatori di ieri e di oggi, poi anche allenatori come lo stesso Allegri. Il campo ingabbiato è alla base inoltre del calcetto come lo conosciamo oggi, e del calcio indoor.