Missione compiuta: la Juventus batte il Monza e vola momentaneamente in testa alla classifica. Un 2-1 sofferto, quello all’U-Power Stadium, con Gatti che l’ha decisa al minuto 94. Max Allegri non perde di vista il vero obiettivo stagionale (la qualificazione in Champions), parla del suo futuro e di Vlahovic, che ha sbagliato un altro rigore.
- Monza-Juventus 1-2: l'analisi di Allegri e la lotta scudetto
- Vlahovic tirerà ancora i rigori? La risposta di Allegri
- Allegri resta alla Juve o va via? Ecco cosa ha detto
Monza-Juventus 1-2: l’analisi di Allegri e la lotta scudetto
“Abbiamo conquistato tre punti importanti in trasferta contro una squadra che l’anno scorso ci ha tolto sei punti – ha commentato Allegri ai microfoni di Dazn -. Conosciamo i nostri limiti e non dobbiamo assolutamente fermarci”. Sulla lotta scudetto: “Può rientrare il Napoli, così come il Milan. Il calendario è lungo e le partite sono tante: il nostro obiettivo è che l’anno prossimo la Juve torni a giocare in Champions League”. Sul siparietto con Landucci in panchina (nel finale gli ha affettuosamente esclamato “Ti do un cazzotto e ti sfondo”): “In realtà gli ho detto che abbiamo subito un gol evitabile, bastava chiudere il sinistro a Carboni. Comunque non ho niente da rimproverare ai ragazzi”.
Vlahovic tirerà ancora i rigori? La risposta di Allegri
Niente da fare: per Vlahovic i rigori sono diventati un vero e proprio tabù. Con quello di stasera è il secondo penalty sbagliato in stagione. Gli errori salgono a tre se si considerano gli ultimi quattro calciati. Insomma, una maledizione. Quando ad Allegri è stato chiesto se Dusan continuerà a tirare i rigori, l’allenatore della Juventus ha risposto così: “Vediamo, non è che se uno sbaglia non li debba più calciare. Ciò che conta è che ha fatto una buona partita”.
Allegri resta alla Juve o va via? Ecco cosa ha detto
Negli ultimi giorni si è discusso molto delfuturo di Allegri, che, a fine stagione, potrebbe essere lontano dalla Torino bianconera con un anno d’anticipo rispetto alla scadenza del contratto. “Verso novembre si parla sempre del mio futuro – ironizza -. Piuttosto è importante il futuro del club: la società, come ha sempre fatto, deve programmare gli anni futuri. Qui c’è un bell’ambiente: col direttore Giuntoli, Manna e Scannavino siamo allineati e abbiamo ben chiaro l’obiettivo da raggiungere”.