Giovanni Galeone è un personaggio senza peli sulla lingua, i suoi giudizi sono sempre estremamente sinceri e diretti, specie quando si tratta di valutare i (presunti) progressi del calcio italiano degli ultimi anni. Progressi che Galeone non percepisce, anzi il suo parere sui calciatori emergenti della Serie A, registrato in un’intervista del Corriere dello Sport, è piuttosto negativo.
I BOCCIATI. “Fenomeni in giro non ne vedo – spiega Galeone -. Verratti dopo un paio di anni a Pescara era il nuovo Pirlo, no? Gioca in Francia dal 2012. Secondo lei è migliorato? Secondo me no”. Galeone ne ha per tutti, a cominciare da due nazionali ormai affermati come Federico Chiesa e Lorenzo Insigne (“all’estero sarebbero normali, uguali a tanti altri”), mentre sonora è la bocciatura di Paulo Dybala, giocatore che in questo momento la Juventus sta provando a piazzare al Manchester United in cambio di Romelu Lukaku. “In tivù sentivo gente che diceva: è il nuovo Messi. Dovevo tenermi dal ridere. Ma scherziamo?”, ha dichiarato prendendo chiaramente posizione Galeone. Per l’ex tecnico pescarese rappresentano dei flop anche Nicolò Zaniolo e Federico Bernardeschi, entrambi incapaci di mantenere le aspettative dei loro esordi in Serie A.
LE SPERANZE. E allora, c’è qualche speranza per il calcio italiano? Sì ed è nell’Inter. Secondo Galeone, infatti, i nerazzurri possono vantare due dei pochi giovani di talento presenti in questo momento in Serie A. L’ex allenatore non si sbilancia più di tanto, ma promuove le scelte di mercato dei nerazzurri. “I due giovani dell’Inter, Barella e Sensi in Italia possono fare bene”, spiega Galeone sottolineando le qualità tecniche dei due, ma immediatamente dopo aggiunge che la maturazione di entrambi dovrà passare dalle gare di Champions League: “Voglio vederli in Europa”.