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Gino Mäder è morto, fatale la caduta in un burrone al Giro di Svizzera a 100 km/h

Purtroppo il corridore è morto a circa 24 ore di distanza dalla caduta nel burrone che gli è stata fatale. Il comunicato del team ha reso noto il decesso

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Purtroppo Gino Mader, il corridore elvetico uscito di strada il 15 giugno 2023 durante la quinta tappa del Giro di Svizzera e precipitato in un burrone a velocità altissima, è morto. A darne conferma è la sua squadra, il Team Bahrein.

Mader, 26 anni, era stato rianimato subito dopo il terribile incidente e ricoverato in gravissime condizioni in ospedale, dove era stato trasferito in eliambulanza.

Mader è morto: caduta fatale

Giovedì il ciclista elvetico Gino Mäder della Bahrain-Victorious è precipitato da un burrone nella discesa all’Albulapass, durante la quinta tappa della competizione.

Le sue condizioni erano apparse subito gravi, per le conseguenze dell’impatto con l’asfalto ad alta velocità: secondo le ricostruzione, si è schiantato al suolo dopo aver superato gli 80 chilometri orari. In alcuni punti, pare che alcuni corridori abbiano toccat0 addirittura i 100 km/h.

E quelle immagini della caduta del ciclista nel burrone sono diventate, purtroppo, virali per via anche del punto impervio in cui è stato individuato e recuperato il corridore che è parso, immediatamente, in condizioni davvero critiche.

Il comunicato del team

Nella tarda mattinata di venerdì, a24 ore circa dal tremendo volo, il comunicato che ha reso nota la tragica scomparsa di Mäder da parte del suo team. Un comunicato, quello del Team Bahrein, estremamente profondo, scaturito dalla drammaticità delle circostanze che si sono verificate e che hanno toccato i tifosi e gli appassionati, i quali avevano sperato in una ripresa del giovane corridore:

“È con profonda tristezza e con il cuore pesante che dobbiamo annunciare la scomparsa di Gino Mäder. Venerdì 16 giugno, a seguito di un gravissimo incidente durante la quinta tappa del Tour de Suisse, Gino ha perso la sua battaglia per riprendersi dalle gravi ferite riportate. Tutta la nostra squadra è devastata da questo tragico incidente e i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia e i cari di Gino in questo momento incredibilmente difficile”, si legge nel comunicato scritto in inglese.

Giro di Svizzera, la drammatica caduta di Gino Mäder

Mäder, come sottolineato in precedenza, è caduto ad alta velocità, quasi a 100 km/h e con lui anche Magnus Sheffield della Ineos Grenadiers, che fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze, a parte una ferita alla spalla e una commozione cerebrale.

Per lui anche il Giro d’Italia aveva pubblicato un post di incoraggiamento e sostegno alla famiglia, che oggi piange un ragazzo di appena 26 anni.

Il comunicato degli organizzatori

Il corridore svizzero, secondo quanto riporta un comunicato diffuso dagli stessi organizzatori della corsa, è stato trovato riverso nell’acqua di una pozza. Rianimato dopo l’intervento dei soccorritori, reso complicato dal paesaggio impervio in cui è avvenuto l’incidente, Mäder è stato trasferito in ospedale a Chur con l’eliambulanza. La gravità delle conseguenze ha comportato il decesso oggi, a circa 24 ore di distanza.

La prima nota della Bahrain-Victorious

Anche la Bahrain-Victorious ha diramato un comunicato per aggiornare sulle condizioni del proprio portacolori: “Mäder è stato trovato privo di sensi, rianimato sul posto e poi trasportato in elicottero all’ospedale di Chur. Ulteriori notizie seguiranno dopo che Mäder sarà sottoposto a ulteriori esami. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con Gino”, la prima nota pubblicata di giovedì sera, che lasciavano intuire la gravità del quadro medico.

Venerdì, in tarda mattinata, il comunicato che ha ufficializzato la morte del giovane sportivo che vantava, a 26 anni, un curriculum eccellente soprattutto durante gli anni che hanno preceduto il suo ingresso tra i professionisti.

Chi è Gino Mäder, il ciclista finito in un burrone

Svizzero classe 1997, 26 anni compiuti lo scorso 4 gennaio, Maeder è diventato professionista nel 2019 e attualmente corre per la Bahrain-Victorious. Longilineo – 181 centimetri di altezza per 61 chili – lo si ricorda per un avvio di carriera davvero promettente: vanta due medaglie di argento rispettivamente agli Europei su pista (2014) e Mondiali su pista juniores (2015).

Sono i risultati che hanno poi determinato il forte interesse del contesto pro, al quale è approdato quattro anni fa. All’attivo, otto vittorie su strada, le ultime due datate 2021: sesta tappa al Giro d’Italia e ottava tappa al Giro di Svizzera.

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