Dopo pochi chilometri dalla partenza dalle Grotte di Frasassi vanno in fuga Gino Mader e Matej Mohoric (Bahrain-Victorious), Simon Guglielmi (Groupama-FDJ), Dario Cataldo (Movistar), Jimmy Janssens (Alpecin-Fenix) e Simone Ravanelli (Androni-Sidermec), li inseguono Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Geoffrey Bouchard (AG2R Citroën) e al termine della prima ora di corsa li riprendono proprio quando comincia a diluviare.
E’ Bouchard a transitare per primo sulla Forca di Gualdo mentre il gruppo dei migliori, formato da una trentina di corridori, è tirato dalla Ineos Grenadiers per Bernal e soprattutto da un incredibile Filippo Ganna . Sulla salita di Forca di Presta passa primo Mohoric, con lui Cataldo, Mader e Mollema, mentre da dietro Giulio Ciccone , Alberto Bettiol e Romain Bardet evadono dal gruppo ma ai piedi dell’ultima salita, quella di San Giacomo , verranno ripresi, la maglia rosa Alessandro De Marchi invece va in crisi e sprofonda.
A 12 km dal traguardo Mohoric, che ha lavorato per il compagno di squadra Mader potenziale maglia rosa, si stacca, Cataldo, Mollema e lo stesso Mader hanno poco meno di due minuti e mezzo sui big. Incredibile distrazione dell’ammiraglia della BikeExchange che investe in pieno Pieter Serry , il belga si rialza fortunatamente senza gravi conseguenze ma giustamente imprecando verso l’ammiraglia.
Ai 4 km Maeder prova ad andarsene da solo ma a meno di 2 km da dietro aumenta l’andatura Egan Bernal, gli rispondono Ciccone, Remco Evenepoel e Daniel Martin, i quattro riprendono Cataldo e Mollema. Il giovane svizzero Mader, 24 anni, non è più maglia rosa virtuale ma riesce a vincere la tappa mantenendo una dozzina di secondi su Bernal, Daniel Martin ed Evenepoel che si classificano nell’ordine e si prende anche la maglia azzurra del leader degli scalatori. Una bellissima vittoria anche per la Bahrain-Victorious che ha appena perso il suo capitano Mikel Landa.
Attila Valter, 23 anni, dodicesimo a 29 secondi da Mader, è la nuova maglia rosa ed è il primo ungherese a indossare il simbolo del primato del Giro d’Italia e ha un vantaggio di 11 secondi su Evenepoel e 16 su Bernal. Bene Ciccone, arrivato a 14 secondi dal vincitore, delude ancora Simon Yates, staccato anch’egli di 29 secondi, mentre Vincenzo Nibali ne ha persi 57.